Emergenza Coronavirus: il messaggio del Premier Conte in un video postato su Facebook
Dopo l’annuncio ufficiale della chiusura definitiva delle scuole e Università fino al 15 marzo, il Premier Conte ha spiegato in un video postato su Facebook che il primo obiettivo è contenere il contagio epidemiologico.
Fino a questo momento il numero di casi contagiati dal coronavirus è stato gestito ed assistito dal Sistema Sanitario Nazionale.
Nel caso in cui il numero di contagiati dal virus cinese cominciasse a crescere esponenzialmente l’Italia, come ogni altro paese, non sarebbe in grado di affrontare una situazione epidemiologica del genere.
Coronavirus, Conte annuncia il Piano Straordinario di opere pubbliche e private
“Appronteremo un piano straordinario di opere pubbliche, private, grandi, medie, piccole. Dobbiamo immettere nuove finanze nell’economia e realizzare le infrastrutture che servono”,
ha sottolineato il Premier Conte in un video postato e diffuso su Facebook.
L’Italia sta affrontando un’emergenza nazionale, quella del Coronavirus: si tratta di una sfida che impegna tutti i cittadini, medici, scienziati, istituzioni, forze dell’ordine, addetti alla Sanità, etc.
L’Italia è chiamata a prendere parte a questo processo di lotta del virus cinese: una sfida che non ha colore politico.
Emergenza Coronavirus: Modello del Ponte Morandi
Per alcuni investimenti sarà valutata la possibilità di applicare il Modello del Pone Morandi di Genova.
“Questo modello ci insegna che quando viene colpito, il nostro Paese sa rialzarsi, sa fare squadra, sa tornare più forte di prima. Lo applicheremo ovunque sia possibile. Il modello Genova deve diventare il modello Italia”,
sottolinea lo stesso Premier Conte.
Come ricordato da Conte stesso:
“L’Italia è un Paese forte che non si arrende, è nel nostro Dna”.
Emergenza Coronavirus: il SSN rischia il sovraccarico
La grandissima parte delle persone contagiate guariscono senza conseguenze.
Come riportato da Il Fatto Quotidiano, i contagi sono 3089, 107 i morti, 295 i pazienti in terapia intensiva e 276 i guariti.
Nonostante gli sforzi non è possibile rafforzare le strutture sanitarie in breve tempo e le misure allo studio servono per contenere il contagio da coronavirus.