Attentato a Tunisi: esplosione vicino all’Ambasciata, un agente morto
Stamattina a Tunisi due kamikaze si sono fatti esplodere davanti all’Ambasciata americana di Tunisi nella zona residenziale di Berges du Lac.
I due attentatori erano a bordo di una motocicletta “riempita” di esplosivo e, nonostante abbiano tentato di entrare nella sede diplomatica, alla fine si sono fatti “saltare” in aria.
Nell’esplosione sono rimasti uccisi gli stessi kamikaze suicidi e il tenente Taoufik Missaoui.
Sono rimasti feriti anche una passante e 4 feriti.
Nell’esplosione è stato demolito l’ingresso coperto della sede diplomatica ed è stata distrutta un’automobile.
Attentato kamikaze a Tunisi
L’attacco kamikaze è avvenuto nel quartiere degli affari di Lac II, una zona ad est di Tunisi che ospita diverse ambasciate e uffici di istituzioni internazionali.
“Il personale di emergenza sta rispondendo a un’esplosione avvenuta vicino all’ambasciata degli Stati Uniti a Tunisi”,
ha twittato l’Ambasciata.
“Si prega di evitare l’area e monitorare i media locali per gli aggiornamenti.”
Le forze di sicurezza hanno isolato l’area: fuori dall’Ambasciata sono stati rinvenuti detriti, ma anche resti umani dei kamikaze.
Sofien Selliti, portavoce della divisione antiterrorismo tunisina, ha riferito ai giornalisti che la motocicletta trasportava
“una grande quantità di esplosivi”.
L’ufficio della società di telecomunicazioni Ooredoo è stato evacuato mentre la polizia ha effettuato un raid in una casa nel quartiere impoverito di Kram.
Tunisia: gli attacchi terroristi
La Tunisia ha assistito a sporadici attacchi negli ultimi anni.
A giugno, l’IS ha compiuto due attacchi suicidi a Tunisi, uccidendo un membro delle forze di sicurezza e ferendone almeno altri otto.
Nel 2015 IS ha attaccato il Museo del Bardo di Tunisi, un resort sulla spiaggia a Sousse e guardie presidenziali nella capitale. Dozzine furono uccise, per lo più turisti stranieri.
Gruppi armati hanno operato in aree isolate intorno al confine del paese nordafricano con l’Algeria da quando una rivolta popolare ha rimosso l’autocrate di lunga data Zine el-Abidine Ben Ali nel 2011.
La Tunisia, che ha un grande settore turistico, ha visto la sua economia subire contraccolpi.