La situazione al confine tra Turchia e Grecia è sempre più tesa per i migranti siriani in fuga dalle bombe, fumogeni turchi contro la polizia greca.
Ankara ha deciso di disturbare l’azione di Atene contro le migliaia di migranti al confine che tentano di entrare in Grecia. Profughi armati, lacrimogeni e droni, ecco cosa sta accadendo.
Migliaia di profughi siriani in fuga
Mentre continuano gli attacchi nella regione siriana di Idlib, il numero delle vittime tra i civili aumenta di giorno in giorno.
La notizia dell’attacco alle scuole con l’uccisione di numerosi bambini e maestre hanno sconvolto il mondo con la denuncia da parte delle maggiori associazioni umanitarie.
Varie migliaia di profughi siriani in conseguenza degli attacchi però continuano ad ammassarsi al confine tra Turchia e Grecia.
Il presidente turco Erdogan ha già avvisato nei giorni scorsi che non bloccherà il passaggio dei migranti verso l’Europa ma dalle notizie che arrivano in queste ore la situazione si starebbe aggravando.
La situazione tesa tra Turchia e Grecia al confine, nuovi scontri tra migranti e polizia
I circa 212 chilometri di confine tra Turchia e Grecia nella zona di Kastanies, sono stati scenario nelle ultime ore di scontri durissimi tra forze speciali di Ankara ed i militari greci.
A quanto dichiarato da esponenti del governo greco infatti Ankara avrebbe organizzato una vera e propria azione di disturbo:
“Militari turchi consegnano cesoie e frese ai profughi, così che possano aprirsi un varco verso la Grecia”.
Ciò sarebbe avvenuto mentre le forze speciali turche attaccavano la polizia greca con fumogeni e lacrimogeni.
Pare essere stato previsto anche l’utilizzo di droni
“Con cui i turchi coordinano i lanci e dirigono il tiro”.
Come dichiarato dal governo greco e riportato da avvenire.
Secondo Atene gli attacchi sono stati pensati ed operati dalla polizia turca che sta cercando di aiutare i migranti ad entrare in Europa, come riporta La Repubblica.
La situazione anche nella giornata odierna sembra continuare in maniera problematica e si attendono aggiornamenti che chiariscano cosa accade sul confine.