Il Governo ha deciso di dare carta bianca alla Protezione Civile in merito all’emergenza Coronavirus. Di cosa si tratta?
Un consiglio dei ministri straordinario terminato a notte fonde che dona carta bianca alla Protezione Civile in merito alla grande emergenza da coronavirus. Che cosa ha deciso il Governo?
Che cosa può fare la Protezione Civile?
Carta bianca alla Protezione Civile, così Giuseppe Conte ha evidenziato la parte più importante del Cdm terminato a notte fonda.
L’ennesimo Consiglio dei Ministri è stato indetto al fine di discutere e approvare nuovi decreti. Uno di questi consiste nel dare alla Protezione Civile la possibilità sino al 31 luglio – o comunque data fine emergenza – di requisire soggetti pubblici e privati, presidi sanitari, beni immobili e qualsiasi altro necessario (alberghi oppure ospedali in forma momentanea) al fine di poter ospitare le persone che devono essere messe in quarantena.
Non solo, perché si prevede anche un piano con 20mila assunzioni per operatori, medici e infermieri.
Le misure di cui sopra potrebbero anche non essere attuate, ma è necessario – secondo quanto dettato dal decreto e riportato dai media – che la Protezione Civile possa agire nel pieno della libertà al fine di contrastare il virus e aiutare la popolazione.
Questa bozza del decreto evidenzia inoltre la differenza tra beni in uso o di proprietà: solo i secondi potranno essere requisiti. Naturalmente tutto questo verrà fatto a fronte di indennità di denaro:
“liquidate ai prezzi di mercato che i beni requisiti avevano alla data del 31 dicembre 2019”
In un secondo momento i beni verranno restituiti oppure espropiati. Anche per la requisizione è prevista una indennità in denaro:
“questa verrà liquidata mese per mese e ammonterà allo 0,42% in base al valore a prezzi correnti del mercato”
Sono inoltre stati disposti 5mila impianti di ventilazione assistita per le Terapie Intensive e acquistate dalla Protezione Civile attraverso Consip, con una procedura veloce.