Coltivare le rose è possibile anche in vaso, da tenere in un piccolo balcone o su un tavolino. Ecco una piccola guida, per scegliere la varietà più adatta.
Possiamo coltivare le rose anche in vaso, bisogna solo aver cura di scegliere la varietà più adatta, che abbia uno sviluppo piccolo o medio o che abbia fiori di piccole dimensioni. Tra quelle più adatte possiamo consigliare la rosa Lupo, la Nozomi e la Sonnenroeschen. In generale fioriscono tra maggio ed ottobre, adattandosi benissimo ad essere coltivata in vaso.
Trapianto o rinvaso delle rose
Ovviamente, stiamo parlando di spostare la pianta dal vaso d’acquisto a quello che possiamo chiamare come definitivo. In questo caso possiamo parlare di rinvaso, che può essere fatto in qualsiasi periodo dell’anno, salvo quando il freddo o il caldo sono troppo intensi. Sarebbe quindi consigliabile rinvasare le rose cade in primavera e in autunno. Per compiere quest’operazione, servendosi di terriccio molto fertile e leggero, concimandolo con un fertilizzante a lenta cessione. Posizionate il vaso in un piano rialzato su di un paio di assi o appositi carrellini.
Cura della rosa in vaso
Ogni rosa viene fornita con un cartellino che ci indica il periodo giusto per la concimazione. A questo punto, utilizzate concime apposito per rose. Se non doveste avere indicazioni specifiche, si consiglia di concimare tra marzo e giugno, oltre che settembre.
Vi consiglio inoltre di mettere un po’ di pacciamatura, che aiuta a mantenere il vaso umido. Potete usare corteccia, in uno strato che va dai 5 agli 8 cm di altezza. In estate dovrete irrigare tutti i giorni, mentre in autunno se avete messo la pacciamatura potrete irrigare ogni 4 o 5 giorni. Infine dalla metà d’autunno ed inverno, nelle ore più tiepide della giornata dovrete innaffiare ogni 15 giorni.
In inverno le rose in vaso hanno bisogno di cure in più. Stendete uno strato di stallatico o di pellet di circa 5 o 8 cm, coprendo poi il vaso con stracci, sacchi di juta, cartone o altro materiale isolante per proteggere le radici.