Sale il numero delle persone che hanno contratto il coronavirus in Italia. Intanto, dopo l’uscita del decreto definitivo stamattina all’alba, le Regioni si scontrano con il Governo.
A causa del coronavirus, ne risente immancabilmente anche il traffico aereo: la compagnia di bandiera da lo stop ai voli su Malpensa e limita quelli su Linate.
L’Italia post decreto
Per fronteggiare il coronavirus, il nuovo decreto proposto dal governo, ha deciso di creare nuove zone rosse: interessate Lombardia ed altre 14 province. La cosa non è stata accolta bene da alcune regioni. Ad esempio, Zaia ha considerato le misure troppo severe. Per il sindaco Gori, di Bergamo, invece, la situazione è molto seria ed è giusto stare in casa. Come si legge su TgCom24, il sindaco ha fatto un appello ai suoi cittadini:
“le previsioni, se non agiremo drasticamente per fermare la diffusione del virus, è che da qui alla fine di marzo il fabbisogno di posti letto per malati di coronavirus si moltiplichi per dieci, e così il numero dei malati bisognosi di terapia intensiva. Potete immaginare cosa può accadere”.
Intanto, dall’ultima conferenza stampa della Protezione Civile delle ore 18:00 è salito a 6387 (1326 in più rispetto a ieri) il numero dei contagiati, 366 i morti e 622 i guariti. Con questi numeri, l’Italia è la seconda nazione nel mondo, dopo la Cina, per numero di morti.
La reazione di Alitalia al coronavirus
La compagnia di bandiera Alitalia ha deciso di sospendere i voli da Milano Malpensa a partire da domani, lunedì 9 marzo. Le rotte internazionali potranno essere raggiunte soltanto da Roma. Ridotti anche i voli da Venezia. Per quanto riguarda Linate, invece, Alitalia volerà soltanto su tratte nazionali.