Il fuggi fuggi generale dalle zone rosse “chiuse” per il coronavirus ha portato le Regioni del Sud a dettare alcune importanti disposizioni.
La fuga di questa notte dalle zone rosse deliminate per il coronavirus ha portato le Regioni a dettare delle regole molto importanti per chi proviene dal Nord.
Le regole delle Regioni del Sud
Questa mattina tutte le Regioni del Sud hanno firmato alcune ordinanze per limitare il più possibile il contagio da coronavirus. Tra le disposizioni ci sono due settimane di isolamento e divieto di spostamento nonché di avere contatti con le altre persone.
Un provvedimento duro ma doveroso, dopo quanto accaduto nelle scorse ore – come spieghiamo in questo nostro articolo.
Tantissime le persone che si sono messe in viaggio per raggiungere le zone del Sud scappando dalle zone rosse. Il Governatore pugliese Emiliano sbotta duramente:
“state portando il virus nei polmoni dei vostri fratelli e sorelle, nonni zii e cugini”
Proprio questa mattina l’Intercity notte 797 è arrivato da Milano con un centinaio di passeggeri a bordo. Tutti identificati ma senza alcun controllo medico: gli stessi verranno segnalati alla Asl di competenza e messi in quarantena domiciliare obbligatoria come da ordinanza del Presidente della Regione:
“rimanendo raggiungibili per ogni eventuale attività di sorveglianza”
Obbligo che deve essere osservato da tutte le persone che sono arrivate in Campania dal 7 marzo sino al 3 aprile 2020 provenienti dalle zone rosse.
Stesso discorso per la Puglia che ha disposto una ordinanza che detta l’obbligo di quarantena da chi arriva dalla Lombardia e le 14 province del Nord:
“Fermatevi e tornate indietro”
Non cambia il discorso anche per Sicilia e Calabria dove viene chiesta la quarantena obbligatoria – con sorveglianza attiva -e dovere di avvertire il proprio medico di base.