Coronavirus, Italia “zona rossa”: che cosa cambia adesso? Tutte le restrizioni

Questa notte in Italia è cambiato tutto e Giuseppe Conte ha confermato che tutta Italia diventa zona rossa per il coronavirus, con restrizioni e misure che dovranno essere rispettate da tutti. Che cosa cambia?

Coronavirus, Italia "zona rossa": che cosa cambia adesso? Tutte le restrizioni
Giuseppe Conte – Immagine di repertorio

Coronavirus in Italia e una decisione drastica da parte del Governo, ovvero estendere la zona rossa a tutte le Regioni: tra panico e restrizioni, che cosa cambia adesso?

Che cosa cambia in Italia con le nuove restrizioni sul Coronavirus?

Una misura doverosa da parte del Governo che ha portato ad estendere la zona rossa e quindi le disposizioni di sicurezza in tutta Italia:

“non ci sarà più una sola zona rossa. le misure restrittive vengono estese a tutta Italia”

Questo l’annuncio del Premier di ieri sera per contrastare l’emergenza in maniera più netta e ben definita. Questo anche per porre delle regole e dei paletti a tutte le persone che in queste ore non hanno osservato l’invito di “stare a casa”, andando in montagna – tra locali o semplicemente vivendo come se nulla stesse accadendo.

Il provvedimento STATE A CASA è in vigore da oggi martedì 10 marzo.

Spostamenti e necessità

Come evidenziato dal Premier Conte gli spostamenti per motivi di lavoro sono consentiti, così come quelli per estrema necessità e salute:

“vanno evitati gli assembramenti per fermare il contagio”

Non solo, perché nonostante tutti i supermercati siano stati presi d’assalto, ci si potrà recare a fare la spesa. Saranno gli stessi supermercati e/o negozi a far osservare ai clienti alcune regole fondamentali: come mantenere la distanza di sicurezza o permettere l’entrata di tot persone alla volta a seconda della grandezza del supermercato stesso.

Trasporti pubblici

In questo momento la limitazione dei mezzi pubblici non è all’ordine del giorno:

“per garantire la continuità del sistema produttivo e consentire alle persone di andare a lavorare”

Scuole e manifestazioni sportive

Tutte le scuole saranno chiuse sino al 3 aprile – come spieghiamo in questo nostro articolo – così come si fermeranno le manifestazioni sportive compresa la Serie A:

“i tifosi ne prendano atto. non consentiremo neanche l’uso delle palestre”

Le competizioni internazionali verranno svolte a porte chiuse: gli atleti professionisti e quelli olimpici potranno continuare il loro allenamento.

È consentito fare sport all’aria aperta tenendo la distanza di un metro tra persona e persona.

Il Premier Conte ha quindi duramente ribadito che tutte le abitudini sino ad oggi adottate devono essere cambiate per il bene di tutti:

“lo dobbiamo fare suito e ci riusciremo solo se tutti collaboreremo e ci adattermo a queste norme più stringenti”

Si fermano anche cinema, palestre, teatri, matrimoni, funerali e centri commerciali durante il fine settimana. Chi ha più di 37,5 di febbre non può uscire di casa e contattare il medico di fiducia.

Il divieto di muoversi è naturalmente imperativo per chi è stato messo in quarantena ed è risultato positivo al test.

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