Arrivata la comunicazione ufficiale dall’Oms: il coronavirus può essere definito come pandemia.
L’Oms ha lodato le misure a contrasto del coronavirus, che ora è una pandemia, messe in atto dall’Italia.
Cosa significa pandemia
L’Oms ha affermato che il coronavirus può essere ormai considerato come una pandemia. Cosa significa? Che il virus si è ormai diffuso in quasi tutto il globo. A differenza dell’epidemia, il covid-19 si è diffuso in aree molto più vaste e diffuse. La parola pandemia, ma anche quella epidemia, si riferisce alle malattie infettive causate da virus. Questi ultimi, sono in grado di riprodursi e di alterarsi.
In particolare, il termine pandemia (dal greco, tutto il popolo), si differenzia dal termine epidemia proprio per la sua diffusione. L’epidemia si verifica nella collettività, su tante persone, aumentando rapidamente, in una particolare area geografica. Si verifica la pandemia quando un virus, come il covid-19, si presenta su persone non immuni, velocemente e facilmente, in un’area geografica molto vasta e che non ha a che fare con il focolaio originario. Prima del coronavirus, altre due pandemie note nella storia e piuttosto recenti furono la spagnola (1918, 1919 con 50 milioni di morti) e l’asiatica (1957 con 1,1 milione di morti).
La più recente, del resto, è quella del 2009 relativa all’influenza H1N1 che causò in soli sei mesi 600mila morti. Il coronavirus SarsCoV2 si spostò rapidamente proprio grazie al mondo globalizzato ma venne arginata rapidamente con la scienza.
L’Italia in Lock Down
L’Italia chiusa in se stessa per contrastare la diffusione del coronavirus è sulle prime pagine di tutti i giornali mondiali. Tedros Adhanom Ghebreyesus direttore generale dell’Oms ha affermato, come si legge su TgCom24:
“Siamo incoraggiati dalle misure aggressive adottate dall’Italia, speriamo che abbiano effetti nei prossimi giorni”.
La dichiarazione importante da parte dell’Oms è stata dettata dal fatto che i paesi colpiti dal virus, nelle ultime ore, sono triplicati: 114 nazioni per 118 mila contagi e circa 4291 vittime. Per questo motivo, ciascuna nazione e ciascun continente, dovrebbero adottare le misure a contrasto.