Il resoconto dei verbali del processo per l’omicidio di Yara sono stati resi pubblici, quali nuovi scenari sulla posizione di Bossetti lasciano intravedere?
La posizione di Massimo Bossetti potrebbe cambiare ora che il contenuto dei verbali degli interrogatori sono stati resi pubblici?
Ecco cosa è emerso punto per punto dal processo di primo grado per l’ omicidio di Yara.
L’omicidio di Yara ed il processo a Bossetti
Il 26 novembre del 2010 scompare da Brembate la 13enne Yara Gambirasio che verrà trovata morta solo 3 mesi dopo nel campo di Chignolo d’Isola.
La comunità resta sconvolta sia per l’omicidio che per l’arresto solo 4 anni dopo di Massimo Giuseppe Bossetti grazie al DNA trovato sui leggins e sull’intimo della ragazzina.
Bossetti verrà arrestato e processato a partire dal 2014 nei tre gradi di giudizio e condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio di Yara.
Nononstante ciò le polemiche attorno al caso non si placano ed ora emergono anche i verbali degli interrogatori del muratore che sollevano ulteriori dubbi come riportato da Giovanni Terzi su Il Tempo, ecco quali.
I verbali del processo confermano i dubbi sul DNA?
Il processo di primo grado per l’omicidio della piccola Yara è iniziato solo 4 anni dopo la sua scomparsa.
Ha avuto inizio nel 2014 infatti dopo che la macchina della giustizia ha per la prima volta in Italia tentato l’imponente misura di effettuare una ricerca a tappeto nella zona del delitto sul DNA ritrovato.
Da quella ricerca è stato trovata la corrispondenza tra Ignoto 1 e Massimo Giuseppe Bossetti.
La difesa del muratore di Mapello però ha sempre sostenuto che vi fossero alcune stranezze e tali teorie emergono dai verbali:
Prima di tutto non emerge che il DNA ritrovato fosse poco e di scarsa qualità per rifare altre analisi come chiesto dalla difesa ma anzi viene descritto come eccellente come riporta Liberoquotidiano.
La corte d’Appello di Bergamo ha però solo pochi mesi fa di concedere ai difensori di Bossetti di visionare i reperti.
Movente e dinamica del delitto: le contraddizioni emerse
Altri dubbi emersi dai verbali degli interrogatori riguardano il movente del delitto che dai giudici è stato indicato come sessuale.
Nulla però sarebbe emerso a carico di Bossetti relativo a precedenti di violenze o altri reati a sfondo sessuale nè è mai emerso alcun collegamento con Yara e la sua famiglia.
Anche la dinamica solleva delle problematiche poiché la ragazzina non avrebbe mai accettato volontariamente un passaggio da un uomo ma nei verbali non si parla mai di rapimento nè vi sono testimoni di un simile fatto accaduto in pieno paese.