Coronavirus, bar aperti e ragazzi in strada: denunciati oltre 15 trasgressori

Controlli serrati delle forze dell’ordine per verificare il rispetto delle nuove normative imposte dal governo per contrastare la diffusione del coronavirus.

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Ragazzi in strada e bar aperti, nonostante le misure stringenti per limitare il contagio del coronavirus. Nelle ultime ore denunciate 15 persone.

Controlli delle forze dell’ordine

Il nuovo decreto e le misure stringenti imposte dal governo per cercare di contrastare la diffusione del coronavirus stanno già evidenziando la presenza dei primi trasgressori.

Come evidenzia anche Fanpage, dopo l’emanazione delle nuove misure da parte del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sono partiti controlli più serrati delle forze dell’ordine.

Nella capitale sono almeno 15 le persone denunciate. I carabinieri hanno sorpreso in strada 4 ragazze di nazionalità rumena che non sarebbero riuscite a spiegare il motivo della loro permanenza in strada.

Un altro ragazzo di 25 anni è stato denunciato per una immotivata presenza fuori dalla sua abitazione. Sorpreso dai Carabinieri, ha anche cercato di aggredirli e quindi dovrà rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale.

Nella periferia della capitale è scattata la denuncia per altre due persone: una sorpresa a passeggiare a piedi, l’altra mentre era a bordo della sua auto.

A Castel Gandolfo gli uomini dell’Arma hanno fermato due ragazze che si trovavano in auto e non hanno saputo dare alcuna spiegazione del loro spostamento.

Mentre a Valmontone due studentesse sorprese in strada hanno spiegato ai Carabinieri di avere appuntamento con altre persone.

“Siamo uscite per incontrare altri amici”

hanno spiegato ai Carabinieri.

Bar aperto a Torino: denunciato titolare

Non solo persone in strada, ma anche attività commerciali aperte nonostante il divieto. A Torino, come riporta anche Tgcom24, questa mattina è stato trovato apeto un bar in Piazza Castello.

La polizia municipale è intervenuta, denunciando il titolare del bar. Nel locale è stato accertato che venissero fatte entrare non più di 3 persone alla volta.

 

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