Emergenza Coronavirus: cresce di 120 miliardi il programma d’acquisto di titoli
Crisi economica indotta dall’emergenza coronavirus: la Banca centrale europea (BCE) ha deciso di affrontare le difficili condizioni economiche non tagliando ulteriormente i tassi, ma lanciando nuove aste di liquidità e allentando i criteri di assegnazione del denaro.
La crisi economica indotta dall’emergenza del coronavirus ha allentato i criteri di vigilanza sulle banche per consentire maggiore flessibilità.
Inoltre, cresce di 120 miliardi il programma d’acquisto di titoli.
Ad essere maggiormente colpite dalla crisi economica indotta dalla pandemia coronavirus sono le PMI.
Adesso l’Eurolandia
“necessita ora di una risposta ambiziosa e coordinata in termini di politica di bilancio per dare sostegno alle imprese e ai lavoratori a rischio”,
sottolinea la Presidente Christine Lagarde.
Pandemia Coronavirus: uno “choc per l’economia globale”
Si tratta di uno “choc per l’economia globale”,
ecco come è stata definita la pandemia coronavirus da Christine Lagarde.
La Presidente della Banca centrale europea ha avvertito che l’epidemia di coronavirus scatenerà una recessione economica in Europa simile al crollo finanziario del 2008, a meno che i governi dell’UE non forniscano sostegno finanziario per le loro economie.
Christine Lagarde ha interloquito telefonicamente con i leader dell’UE martedì sera per esortarli ad agire e aumentare le spese al fine di contrastare gli effetti economici del Covid-19, ciò è quanto riferito a Bloomberg.
Crisi pandemia coronavirus: effetti simili alla crisi economica del 2008
La Presidente della Banca Centrale dell’Eurozona ha aggiunto che l’Europa sarebbe a rischio di uno
“scenario che ricorderà a molti di noi la Grande crisi finanziaria del 2008”.
Le opzioni disponibili includono strumenti di stimolo monetario che fornirebbero finanziamenti “super economici” alle banche.
È necessario che i prestiti siano prontamente disponibili e che i contanti continuino a fluire attraverso l’economia dell’UE.
Gli strumenti politici funzionerebbero solo se avessero il pieno sostegno dei governi dell’UE.