È ancora latitante l’omicida di Filomena Bruno, Cristoforo Aghilar. I familiari della vittima costretti a fuggire da Orta Nova.
Continua la caccia di Cristoforo Aghilar: l’uomo è evaso dal carcere di Foggia durante le rivolte avvenute in prigione qualche giorno fa.
L’omicidio di Filomena Bruno
Era il 28 ottobre 2019 quando Filomena Bruno venne uccisa con 36 coltellate da Cristoforo Aghilar, ex fidanzato della figlia.
Il ragazzo si era trasferito in Germania insieme alla compagna. Quando la fidanzata però si era accorta della sua indole violenta, era tornata in Italia e i familiari l’avevano aiutata a nascondersi.
Qualche sera prima del delitto, Cristoforo Aghilar aveva minacciato Filomena Bruno con una pistola, per cercare di estorcerle una confessione sul nascondiglio della ragazza. La donna non aveva detto nulla in merito agli spostamenti della figlia, ma aveva denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine, che le consigliarono di nascondersi dalla madre.
Filomena avrebbe dovuto avvisare gli uomini dell’Arma di ogni suo spostamento, ma il giorno dell’omicidio rientrò a casa per riprendere alcune cose personali.
Fu proprio in quel frangente che Aghilar la uccise, attendendola nel suo appartamento.
La fuga di Aghilar
Durante le rivolte avvenute nel carcere di Foggia, Cristoforo Aghilar è riuscito a fuggire insieme ad altri detenuti. È plausibile che l’omicida di Filomena Bruno si nasconda nei dintorni di Orta Nova ed è per questo che i familiari della vittima sono stati costretti a fuggire.
Come riporta anche Fanpage, dopo il delitto, Aghilar li aveva minacciati. Le autorità hanno quindi disposto lo spostamento dei familiari, vista anche la pericolosità del soggetto in fuga.
Sono otto i parenti della vittima ospitati in una struttura protetta fuori regione, fino a che i Carabinieri non rintracceranno Aghilar. È plausibile che l’uomo possa contare sull’appoggio di fiancheggiatori che l’hanno aiutato anche durante la sua prima fuga.