Dopo quanto successo con la Bce, Tajani attacca Lagarde attraverso una lettera inviata a Il Giornale.
Duro attacco da parte di Tajani a Lagarde dopo quanto accaduto e il comunicato stampa della Bce.
Le parole di Tajani contro Lagarde
Il comunicato stampa dove è emerso che non si intende modificare i tassi di interesse ha destato non poche polemiche e critiche, tra le quali quelle del Presidente Mattarella e del Premier Giuseppe Conte.
Il vicepresidente di Forza Italia ha scritto una lettera a Il Giornale, sferrando un duro attacco contro Lagarde e le sue parole:
“ridateci draghi non abbiamo bisogno di un don abbondio”
Mettendo in luce il fatto concreto di una crisi potente, peggiore di quella del 2008:
“i timori di lagarde hanno fatto bruciare 80 miliardi di euro in borsa, vanificando le misure che governo e commissione europea hanno messo in agenda”
Sottolineando che sarebbero servite invece decisioni coraggiose che però indica non essere mai arrivate:
“forse questa necessità è legata a salvare domani le banche tedesche?”
Tajani punta il dito contro Lagarde considerandola non idonea a ricoprire il ruolo di presidente della Banca Centrale, soprattuto in un momento di estrema gravità ed emergenza sul coronavirus:
“per rispondere alla crisi si doveva fare di più”
Nella lettera punta anche al fatto che avrebbero dovuto prendere misure e soluzioni politiche molto più potenti:
“sia congiunturali che strutturali. urge un piano della banca europea degli investimenti per le infrastrutture. devono agire senza calcoli egoistici”
Chiede inoltre nella sua lunga lettera, che si può leggere integralmente su Il Giornale:
“l’unione europea deve ritrovare le ragioni del suo essere attraverso un gigantesco piano per le famiglie, imprese, economia tutta e senza avere paura”