Emergenza Coronavirus: sospese le competizioni calcistiche e rinviati i campionati di calcio Euro 2020
L’emergenza pandemia coronavirus stoppa Champions League ed Europa League.
La Uefa ha deciso di rinviare gli ottavi per arginare il contagio del coronavirus tra i calciatori dopo i casi riscontrati sia in Italia che in Inghilterra.
Sono molte le squadre di calcio, tra cui Real Madrid, Inter, Chelsea e Juventus, a rimanere in quarantena.
Questa situazione di criticità e la crisi sanitaria che oramai sta interessando tutto il mondo ha costretto i vertici del calcio a stoppare le gare calcistiche.
Anche i campionati di calcio Euro 2020 dovranno slittare: potranno essere rinviati direttamente al 2021 o, nell’ipotesi più ottimistica, potranno giocare durante l’autunno 2020.
Come riporta una nota dell’UEFA:
“Alla luce degli sviluppi dovuti alla diffusione del COVID-19 in Europa e delle relative decisioni prese da diversi governi tutte le partite delle competizioni UEFA per club in programma la prossima settimana vengono posticipate”.
Una volta che la situazione di emergenza sarà rientrata la UEFA si impegnerà ad aggiornare il calendario delle partite.
Emergenza Coronavirus: sospese tutte le competizioni calcistiche in Europa
Una dichiarazione recita:
“Alla luce degli sviluppi dovuti alla diffusione del COVID-19 in Europa e delle relative decisioni prese da diversi governi, tutte le partite delle competizioni in programma la prossima settimana sono rinviate”.
Ciò include le rimanenti partite di UEFA Champions League, Round di 16 gare di ritorno, in programma il 17 e 18 marzo 2020; UEFA League League, Round di partite di andata e ritorno di 16 partite in programma il 19 marzo 2020; tutte le partite di UEFA Youth League, quarti di finale in programma il 17 e 18 marzo 2020.
Si prevede che la Premier League rinvii il round di partite previste per questo fine settimana dopo che il manager dell’Arsenal Mikel Arteta e l’attaccante del Chelsea Callum Hudson-Odoi hanno contratto il coronavirus.
Di conseguenza, i giocatori e lo staff di entrambe le squadre si sono autoisolati e anche l’intera squadra di Everton si è autoisolata dopo che un membro della prima squadra ha riportato i sintomi del virus cinese.