Vista l’emergenza coronaviurs è obbligatorio portare con sé l’autocertificazione. Ma cosa succede se è falsa? Ecco le sanzioni e il regolamento.
Se l’autocertificazione in questo periodo è obbligatoria c’è anche chi si porta dietro un documento falso. Ma cosa succede e quali sono le sanzioni?
Il documento da portare con sé (a piedi e in auto)
In questi giorni dove è richiesto il massimo rispetto dei decreti varati dal Governo per preservare la salute dei cittadini ed evitare un rischio contagio ancora più grave, è necessario portare con sé un documento ogni volta che si esce di casa.
Le motivazioni che possono essere giudicate conformi alle regole sono tre:
- motivi di lavoro
- necessità come acquisto di beni primari, alimentari e farmaci
- motivi di salute
Per questo motivo è necessario compilare il documento firmandolo e datandolo, da presentare alle Forze dell’Ordine in caso di fermo.
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Ma cosa accade se non possiamo stampare e compilare il modulo prima di uscire di casa? Nulla in realtà, perché saranno le stesse Forze dell’Ordine a consegnare il documento e farlo compilare in loro presenza.
La situazione diventa particolare nel momento in cui si redige un documento falso. Che cosa accade?
Autocertificazione falsa: le sanzioni e il regolamento
Nel caso in cui la documentazione fosse falsa – come evidenzia anche Money – la situazione potrebbe diventare molto seria per ognuno di noi. Sono state pensate e messe in atto, infatti, misure severe al fine di evitare che questo possa accadere.
Se il documento risulta essere falso si possono rischiare sino a 6 anni di reclusione. In caso di “furbetti” che cercano di aggirare il sistema – ai danni della loro e nostra salute – scatta una doppia denuncia:
- sanzione da 206 euro o 3 mesi di reclusione per Inadempimento dei provvedimenti dell’Autorità
- reclusione da 1 a 6 anni per Falsa attestazione e dichiarazioni mendaci
Il modulo falso è quindi da considerare illegale sia se vengono indicate motivazioni non corrette e sia se le generalità risultano essere false.