Mentre in Italia aumenta il numero di contagi da coronavirus, anche gli altri paesi europei cercano di correre ai ripari.
L’Austria ha deciso di imitare il “modello” Italia per cercare di arginare l’emergenza coronavirus.
Il coronavirus fa tremare gli States
Secondo l’ultimo bilancio diffuso dalla Johns Hopkins University, sono 142 i paesi colpiti dal coronavirus con un bilancio di 5833 vittime. Il primato spetta ancora alla Cina (80955 contagiati) che teme, però, i contagi di ritorno. Segue l’Italia (21157 contagiati) e l’Iran (12729 contagiati).
Intanto, ieri Donald Trump ha dichiarato di essersi sottoposto al tampone che è risultato negativo. Sua figlia, invece, ha deciso di autoisolarsi in casa. Negli Stati Uniti si sono registrati 58 morti di cui 2 soltanto a New York dove c’è il numero maggiore di contagi.
In Argentina, il ministro argentino della salute ha invitato la popolazione a stare in casa e a cancellare tutti i viaggi. Il totale dei pazienti nel paese, per il momento, è di 45 ma il governo proibirà l’ingresso per 30 giorni a chi è stato nelle zone a rischio.
Scott Morrison, primo ministro australiano, invece, ha affermato che chi tornerà dai paesi a rischio dovrà mettersi in auto isolamento per 14 giorni.
La situazione europea
Anche l’Austria, per far fronte al coronavirus, ha deciso di chiudere tutto seguendo ciò che ha fatto già l’Italia. Chiusi anche i parchi oltre a negozi e ristoranti. Fermi anche i voli. Ad affermarlo Sebastian Kurz, il cancelliere. Per far fronte all’emergenza, il paese sta richiamando anche i cittadini che hanno fatto i militari negli ultimi cinque anni ma anche quelli che hanno svolto servizio civile.
In Spagna, invece, la moglie di Pedro Sanchez, il primo ministro, è risultata positiva al coronavirus. Begona Gomez, come ha affermato il governo, è in buona salute, come pure suo marito, e sono in isolamento a Palazzo della Moncloa.