Alzano, il sindaco sbotta sull’emergenza coronavirus: “Servivano misure rigide, adesso è tardi!”

L’emergenza coronavirus ha oramai travolto ogni Regione e il sindaco di Alzano sbotta, evidenziando che sarebbero state necessarie misure molto più rigide.

Alzano, il sindaco sbotta sull'emergenza coronavirus: "Servivano misure rigide, adesso è tardi!"
Coronavirus – Fonte: Pixabay

Il sindaco di Alzano non ci sta e mette in luce quelle che sono state le mancanze sull’affrontare l’emergenza coronavirus.

Le parole del Sindaco di Alzano Lombardo

Camillo Bertocchi è il sindaco del paese della Bergamasca dove sono morte 50 persone in sole tre settimane. Lo stesso ha rilasciato una intervista esclusiva a FanPage, dichiarando quali siano le sue perplessità in merito agli avvenimenti di quest’ultimo periodo:

“La situazione è critica e l’aumento dei casi che si registra a livello provinciale è proporzionale anche sul nostro comune. il dato più forte che abbiamo è quello dei decessi”

Bertocchi mette in luce una situazione che sembra non fermarsi e sbotta duramente:

“la situazione oramai è compromessa, possiamo solo sperare di rallentare il contagio. il punto era il mantenimento delle misure rigide ma non ci hanno ascoltato”

Nella sua intervista esclusiva il Sindaco sottolinea che la città ora sta rispondendo alla crisi, proprio perché i cittadini hanno compreso la gravità della situazione e rispettano tutti quanti i limiti. Evidenzia inoltre che per loro sarà fondamentale seguire tutte le norme del Governo:

“però è importante che siamo messi al corrente in modo tempestivo”

Il Paese deve inoltre rispondere dei decessi e il forno crematorio di Bergamo – congestionato – non può seguire un ritmo così incessante:

“mancano i dispositivi di protezione individuale. queste cose rendono la situazione complicata”

Il Sindaco si augura che nel corso di questa nuova settimana la curva dei contagi scenda e rallenti:

“questa è soprattutto una speranza”

 

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