Allarme per la diffusione particolarmente veloce ed ed aggressiva del coronavirus in provincia di Bologna blindata fino al 3 aprile come nuova “zona rossa”.
Mentre il contenimento del coronavirus è la sfida che l’Italia ed il mondo stanno combattendo, una nuova “zona rossa” è stata dichiarata oggi in provincia di Bologna a causa di un contagio molto veloce ed aggressivo. Ecco tutti i dettagli.
Il contagio aggressivo a Medicina
Nonostante tutta Italia sia ormai stata considerata “zona rossa” e debba rispettare regolo molto rigide per arginare il contagio, dal comune di Medicina e dalla frazione di Ganzanigo arriva un nuovo allarme.
In quelle zone infatti già da settimane la situazione dei contagi appare molto critica e ora la Regione è stata costretta a prendere una decisione sofferta ma necessaria: dichiarare la “zona rossa”.
Dal comune dunque non si uscirà nè si entrerà più fino al 3 aprile.
“Scelta drastica ma necessaria”
sono state le parole di Stefano Bonaccini il Governatore della Regione Emilia-Romagna.
La misura si è resa necessaria dopo che il virus si era diffuso nelle scorse settimane in maniera particolarmente veloce a partire da un locale di bocciofila subito chiuso.
Il numero dei contagiati ha allarmato tutti: 54 casi positivi, 8 deceduti e 22 ricoverati tra cui 5 in terapia intensiva.
La Regione ha dunque divulgato una nota in cui comunica i dati comunicati dalla Uls di Imola e dal centro di Malattie Infettive di Bologna.
Da tali dati si è dedotto che la situazione fosse particolarmente aggressiva e con una diffusione troppo veloce per poter fermare il contagio con le norme varate dal governo del decreto del 9 marzo.
Nuova “zona rossa” per coronavirus fino al 3 aprile
E’ proprio il sindaco di Medicina Matteo Montanari ha confermare che la zona verrà soggetta alle restrizioni da “zona rossa” per lo meno fino al 3 aprile.
Il sindaco conferma che sono già almeno due settimane che la situazione nel comune è difficile:
“Mi tocca dirvi quello che un sindaco non vorrebbe mai dire ai propri cittadini”
E conferma il blocco per zona rossa di Medicina per evitare nuovi contagi all’interno del comune ma anche in vista di:
“Evitare che il virus possa espandersi dentro la città metropolitana di Bologna”
cosa che comporterebbe di sicuro una criticità molto maggiore dato il numero di abitanti.