La madre di Angela Celentano scomparsa nel 1996 chiede di non archiviare il caso. Cosa ha dichiarato di sconcertante sul caso che ha commosso l’Italia.
Il caso della scomparsa di Angela Celentano potrebbe essere archiviato? Secondo la famiglia ed il legale sarebbe un errore, ecco le parole strazianti della mamma.
Il caso della scomparsa di Angela Celentano verrà archiviato?
La piccola Angela Celentano di soli 3 anni scomparve durante una gita sul Monte Faito durante l’agosto del 1996.
Si trovava lì per un pic nic assieme ai familiari originari di Vico Equense e la sua scomparsa resta uno dei casi più seguiti e toccanti degli ultimi anni.
Le indagini non hanno mai portato a nulla nonostante l’intervento anche dell’ FBI e dell’Interpool messicano che hanno vagliato varie segnalazioni arrivate nel corso di questi 24 anni.
Inoltre alcuni testimoni sono venuti a mancare in questi anni rendendo le indagini ancora più difficoltose.
Data l’impossibilità di giungere alla verità dunque, la Procura di Torre Annunziata ha di recente fatto una richiesta che ha colpito tutti: l’archiviazione definitiva del caso di Angela Celentano.
Il grido di dolore della mamma: “È viva”
La famiglia di Angela però non ci sta, la perdita della piccola in così tenera età ha creato un dolore che non si è placato negli anni.
La mamma Maria infatti appena saputa la richiesta dei giudici ha lanciato il suo grido di protesta convinta che ci sia ancora speranza di trovare la figlia viva e che non si debbano abbandonare le indagini.
“Mia figlia Angela è viva, non mi arrendo”
Ha dichiarato con forza come riporta urbanpost e continua spiegando cosa pensa lei ed il resto della famiglia di questa dolorosa situazione.
“Per i magistrati è passato troppo tempo…ma io non mollo”
Vuole arrivare alla verità la madre di Angela come evidenzia il settimanale Giallo, non accontentandosi di un’archiviazione che metterebbe per sempre fine alle speranze di arrivare alla verità.
Della stessa opinione è il suo avvocato, Luigi Ferrandino che specifica una nota tecnica sulle indagini che lascia ancora un po’ di speranza alla famiglia:
“Ci tengo a precisare che si tratta di una richiesta di archiviazione: nulla è ancora deciso”