Emergenza Coronavirus: Europa chiude le frontiere esterne
Dopo Austria, Lituania, Germania, Danimarca, Ungheria, Repubblica Ceca, Polonia, anche la Spagna ha “sigillato” i suoi confini.
La Commissione europea tutela il principio della libera circolazione delle merci e delle persone e “isola” i Paesi dell’Eurolandia.
Come si evince da Il Sole 24 Ore è prevista in giornata una riunione straordinaria del Consiglio europeo in videoconferenza per trovare utili misure straordinarie per arginare lo tsunami coronavirus sul territorio dell’Unione Europea.
Emergenza Coronavirus: otto paesi hanno sospeso il Trattato Schengen
Per fare fronte alla crisi indotta dalla pandemia coronavirus, l’Eurolandia ha deciso di rinunciare alla libera circolazione interna sancita dal Trattato di Schengen.
La Commissione Europea ha deciso di “chiudere” le frontiere esterne ma mantenere aperte quelle interne.
La finalità principale è quella di difendere la libera circolazione delle merci e delle persone che gli otto paesi hanno sospeso.
Emergenza Coronavirus: nessun problema di approvvigionamento all’orizzonte
Federalimentare ha annunciato che non c’è alcun problema di approvvigionamento all’orizzonte.
La situazione è sotto controllo, spiega lo stesso Presidente di Federalimentare, Ivano Vacondio.
Il traffico delle merci all’interno dell’UE è regolare: la catena alimentare non può essere assolutamente interrotta.
Quindi, i cittadini in quarantena possono stare tranquilli e non prendere d’assalto i supermercati per fare la spesa.
«Non ci sono problemi di approvvigionamento delle merci, se c’è qualche ritardo è fisiologico perché magari può capitare che ci sia personale ridotto nei magazzini per turni o malattie, e questo provoca ritardo negli arrivi delle merci sugli scaffali»,
sottolinea la Presidente di Fida Confcommercio, Donatella Prampolini.
Emergenza Coronavirus: corsie preferenziali per il trasporto di medicinali
La stessa von der Leyen ha sottolineato che è importante e fondamentale mantenere la continuità del trasporto delle merci nell’Unione europea.
Inoltre, sono riservate corsie preferenziali, per il trasporto di medicinali ed equipaggiamenti medici, cibo e servizi essenziali.
Emergenza Coronavirus: stop alle navi italiane nei porti esteri
Molti Paesi extra europei hanno interdetto i porti alle navi che abbiano scalato negli ultimi 15 giorni l’Italia.