Il coronavirus a Londra visto dagli italiani non è facile da gestire: la denuncia di una ragazza vittima di razzismo all’interno di un supermercato.
Un racconto agghiacciante di chi sta vivendo il coronavirus a Londra ed è italiano. Questa è la denuncia di Micaela.
Ragazza italiana vittima di razzismo a Londra
Una storia che viene raccontata da Today e porta alla luce un episodio di razzismo, nei confronti di una ragazza italiana che vive da due anni nella capitale inglese.
L’emergenza sanitaria nel mondo porta a vedere gli italiani come “gli appestati” e coloro che stanno diffondendo il virus. Tantissimi gli episodi di razzismo che gli italiani stanno denunciando nel mondo.
Uno tra questi è quello di Micaela, che vive da due anni nella capitale inglese e ha raccontato a Rai Radio 2 – durante la trasmissione I Lunatici – la terribile vicenda di cui è stata protagonista:
“tornavo da lavoro e sono entrata in un supermecato a comprare delle cose”
Racconta che in quel momento lo stato inglese non aveva ancora deciso alcun provvedimento o misura di restrizione, per quel motivo ha deciso di indossare la mascherina per il suo tragitto in metro e all’interno del supermercato – entrambi affollati:
“ero in fila per pagare e quello davanti a me ha detto ‘ah, la tua mascherina cambierà molto’ “
È stato in quel momento che il cassiere ha iniziato a ridere insieme al cliente:
“dicendo che gli italiani hanno infettato tutta l’europa”
La ragazza non sa se il discorso del cassiere fosse generico:
“oppure se avesse capito io fossi italiana. ho detto la mia opinione a quel punto”
Spiegando a gran voce di come in Italia ci siano persone che stanno morendo e che la situazione sia drammatica e triste:
“quello della sicurezza è venuto da me gridando e dicendomi che non dovevo permettermi di parlare in questo modo. mi ha preso per un braccio e mi ha portato all’uscita”
La ragazza è stata vittima di razzismo e la vicenda l’ha scossa notevolmente. Non ha chiamato la polizia ed è tornata a casa:
“se la situazione dovesse peggiorare non ho scelta, torno in Italia”