L’emergenza coronavirus non si arresta in Lombardia, né nel resto d’Italia: il governatore della regione più colpita, Attilio Fontana, ribadisce di nuovo l’invito a restare a casa.
L’allarme di Fontana: “Presto non si potrà più curare chi si ammala”. Cresce il numero dei contagiati da coronavirus in Lombardia.
Il governatore della Lombardia chiede misure più drastiche
Ancora troppe persone in giro e se la curva dei contagi continua a salire, presto non ci si potrà più occupare dei malati. È il preoccupante allarme lanciato dal governatore della regione Lombardia, Attilio Fontana.
Come evidenzia anche La Repubblica, in una lunga diretta sul suo profilo Facebook, il governatore ha annunciato che se entro la prossima domenica il numero dei contagi non dovesse scendere, sarà necessario adottare misure più drastiche.
Fontana ha ricordato che il sacrificio chiesto agli italiani è conseguente ad una situazione di emergenza. Ogni uscita di casa che si potrebbe evitare mette a rischio se stessi e gli altri.
La Lombardia è ancora oggi la regione più colpita dall’epidemia del coronavirus e se si dovesse continuare a registrare un aumento, nei prossimi giorni lo stesso governatore chiederà al governo misure più stringenti.
La Bergamasca resta la provincia lombarda più colpita. Segue a ruota la provincia di Brescia con 3300 positivi, poi il capoluogo, dove sono 2326. A Cremona sono 207 ed infine a Lodi sono 1418.
Da un controllo effettuato sulle celle telefoniche, risulta che ancora il 40% dei lombardi si sposti di oltre 500 metri, quindi è plausibile lo faccia anche per spostamenti non necessari. Il monito, anche dall’assessore Gallera, è quello di restare a casa.
Spadafora valuta il divieto assoluto di attività all’aperto
Intanto, vista la pioggi di infrazioni ai divieti del governo per prevenire il contagio del coronavirus, il Ministro dello Sport starebbe valutando anche un divieto senza eccezioni per l’attività all’aperto, finora concessa.
“Credo che nelle prossime ore bisognerà prendere in considerazione la possibilità di porre il divieto completo di attività all’aperto”
ha detto il Ministro dello Sport. È plausibile quindi che nelle prossime ore arrivino misure ancora più drastiche per evitare assembramenti.