E’ stato firmato nella notte l’imponente decreto “Cura Italia”e pubblicato in edizione speciale affinché entri subito in vigore. Ecco le novità previste.
Il Presidente della Repubblica ha firmato stanotte il decreto “Cura Italia”. Norme subito valide per dare sostegno alle famiglie e ai lavoratori durante l’emergenza coronavirus. Contenuto anche riferimento al referendum sul taglio ai parlamentari.
Emergenza coronavirus e decreto “Cura Italia”
Secondo gli esperti il picco peri contagi da Covid-19 deve ancora arrivare e la situazione è già difficilmente sotto controllo.
Le norme previste dal decreto del 9 marzo hanno sostanzialmente posto tutta la penisola sotto quarantena con il caloroso invito a non uscire se non per necessità inderogabili come fare la spesa o recarsi a lavoro o dal medico.
Nonostante molte persone stiano prendendo sottogamba la situazione, per moltissimi cittadini tali misure necessarie stanno comportando un danno economico.
Per far fronte a tali problemi il governo ha varato in tempo di record quella che è a tutti gli effetti una manovra finanziaria bis.
Il decreto cosiddetto “Cura Italia” infatti approvato in Cdm ieri mattina ma firmato stanotte si compone di 127 articoli diviso in cinque capitoli:
- Misure di potenziamento del servizio sanitario
- Misure a sostegno del lavoro
- Misure a sostegno della liquidità del sistema bancario
- Misure fiscali a sostegno delle famiglie e delle imprese
- Ulteriori disposizioni
Norme subito in vigore: ecco quali
L’imponente manovra è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale grazie ad un’edizione speciale stamani 17 marzo ed ha occupato ben 67 pagine per riportare tutte le norme.
Le norme sono immediatamente valide e le principali riguardano il potenziamento e la riorganizzazione del servizio sanitario come quelle che riguardano la chiamata di personale, la requisizione di beni e spazi da dedicare a servizi sanitari, gli incentivi ai sanitari, la produzione di strumenti e mascherine e molti altri.
Anche per quanto riguarda famiglie e lavoro le norme sono variegate e comprendono numerose necessità tra cui il fermo alle imposte, il bonus babysitter, il bonus di 100 euro a dipendenti pubblici e privati e il bonus di 600 euro per le Partite Iva.
Un riferimento importante è dato anche riguardo al referendum sul taglio dei parlamentari inserito nella stesura finale del Decreto “Cura Italia”.
Il voto verrà rimandato infatti all’autunno, presumibilmente intorno al 22 novembre.