Il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, usa il pugno duro contro chi fa jogging e promette un giro in ospedale a chi non riesce a rinunciare all’attività all’aperto.
Stefano Bonaccini non ci sta con chi ancora continua ad uscire di casa, nonostante i divieti imposti dall’emergenza coronavirus.
La promessa di Stefano Bonaccini
Il presidente della regione Emilia-Romagna usa il pugno duro per combattere l’emergenza coronavirus. Ospite della trasmissione televisiva Agorà, Stefano Bonaccini ha promesso a chiunque non riesca a rinunciare a fare jogging o una passeggiata in bici un giro nei reparti ospedalieri.
Come riporta anche La Repubblica, il presidente regionale ha sottolineato il sacrificio di molti, che però non è ancora quello di tutti. Quindi chiunque sarà sorpreso a fare attività fisica all’aperto, dovrà fare un giro negli ospedali. Una “perlustrazione” necessaria per rendersi conto della drammatica situazione che sta vivendo il Paese.
“Se qualcuno mi viene a spiegare che rinunciare al jogging se non si è in sicurezza è un problema drammatico, lo prendo con me e lo porto a vedere i reparti ospedalieri”
ha detto Bonaccini durante il suo intervento.
Le restrizioni in Emilia-Romagna
Proprio ieri in Emilia-Romagna è stata emessa un’ordinanza con cui è stata disposta la chiusura dei parchi pubblici e dei giardini. La serrata è l’ennesimo tentativo di far desistere chiunque voglia praticare attività all’aperto.
Sarà permesso camminare o girare in bici soltanto per raggiungere il posto di lavoro o per comprovate necessità, e quindi per recarsi in farmacia, supermercato o per acquistare beni essenziali.
Il sindaco di Bologna Virginio Merola ha sottolineato il fatto che ci siano ancora troppi comportamenti irresponsabili della popolazione emiliana.
Il primo cittadino si è detto d’accordo con le restrizioni adottate nella sua regione. Misure stringenti che d’altronde sembrano essere l’unica via per imporre alla popolazione un comportamento rigoroso.