Bonus ai tempi del Coronavirus: vacilla l’ipotesi del Click Day
Non ci sarà alcuna “guerra tra i poveri”, ha chiarito il Presidente dell’INPS.
Quindi, non ci sarà alcun Click Day e sarà possibile usufruire delle risorse finanziarie stanziate dallo Stato italiano.
L’ipotesi di un Click Day aveva messo sul piede di guerra le Associazioni di Categoria, Confcommercio e Confesercenti che, insieme ai Sindacati è stato espresso “no”.
Quindi, non si farà alcun Click Day in questo stato di emergenza.
Emergenza Coronavirus: Click Day è uno strumento “impensabile”
In questa fase di emergenza sanitaria e di crisi economica Confcommercio sottolinea che il sistema del Click Day rischia di essere del tutto incoerente.
I professionisti e gli autonomi, le cui attività sono di fatto sospese o limitate fortemente, potranno chiedere l’indennizzo.
Le disposizioni per chiedere il Bonus sono attese a giorni e saranno indicate in una circolare emanata dall’INPS.
Nella frenetica “corsa” al Click, per aggiudicarsi le risorse, moltissimi lavoratori autonomi rischierebbero di rimanere esclusi per un gap digitale.
Bisogna sottolineare anche il fatto che in Italia ci sono molte zone dove è difficile stabilire una connessione alla Rete Internet.
“Questo strumento rischia di favorire i soggetti più strutturati a danno proprio di quanti affrontano l’emergenza in condizioni di svantaggio, personale e territoriale”,
sottolineano Tania Scacchetti della Cgil, Luigi Sbarra della Cisl e Ivana Veronese della Uil.
Per motivi di diversa natura i servizi tecnologici e digitali in Italia non funzionano in modo omogeneo.
Emergenza Coronavirus: l’intervento del Ministro del Lavoro Catalfo
Il Click Day è uno strumento “immorale” sottolinea il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo.
“Le risorse stanziate dal Governo sono sufficienti a coprire l’intera platea dei beneficiari. Già da ieri insieme all’Inps stiamo lavorando per mettere a sistema, nel più breve tempo possibile, tutte le procedure necessarie per velocizzare l’iter di presentazione delle domande”.