Sono sospese le corride grazie al covid 19 in Spagna. Un grande aiuto inaspettato che ha permesso di salvare ben 120 tori.
In Spagna a causa del Covid 19 sono state sospese le corride, insieme ad altre manifestazioni sportivi. Uno degli effetti particolari di questo coronavirus è che in tutta la Spagna, le corride in programma per il mese di marzo sono stati salvati ben 120 tori, almeno per il momento.
La sospensione delle corride
Attualmente sono state sospese ben 21 corride. A farci avere questa notizia è stata l’organizzazione AnimaNaturalis, che si occupa della protezione degli animali. Le corride cancellate riguardano soltanto alcune città: Madrid, Valencia, Castellón, Murcia e Arnedo.
L’associazione animalista chiede che questo provvedimento venga esteso a tutto il paese e soprattutto che quest’industria non riceva aiuti statali, per rientrare delle perdite avute a causa delle cancellazioni.
L’industria della corrida non ci sta e parla di un duro colpo economico. A subirlo saranno i toreri e allevatori in primis, ma anche la filiera avrà e subisce già pesanti ripercussioni. La Fondazione Toro de Lidia per trovare delle soluzioni ha già chiesto un incontro d’emergenza col Ministro della Cultura, José Manuel Rodríguez Uribe:
“per essere in grado di studiare al più presto la possibilità di avviare piani di emergenza, recupero e supporto per l’industria”.
Com’era ovvio, gli animalisti non accettano la situazione e stanno organizzando una raccolta di firme per far chiudere definitivamente quest’industria. L’organizzazione non è disposta a cedere di un passo e lotteranno per poter eliminare completamente ogni tipo di abuso d’abuso sugli animali. La loro richiesta e la petizione con le firme raccolte è indirizzata al Ministro della Cultura, José Manuel Rodríguez Uribe e mira fare in modo che
“non stanzi un euro dalle casse pubbliche per aiutare finanziariamente il settore della corrida”.