Antonio Zequila, noto come ‘Er Mutanda’, ha violato il regolamento portando un telefono nella casa del Grande Fratello Vip 4? Patrick Ray Pugliese svela l’arcano.
Nella giornata di giovedì il canale Mediaset Extra, dedicato alla diretta 24 ore su 24 del reality show Grande Fratello Vip 4, ha trasmesso dei filmati alquanto loschi. A poche ore dal ritiro spontaneo di Adriana Volpe, il comportamento del concorrente Antonio Zequila ha destato sospetti e calamitato l’attenzione collettiva.
Stando alla reazione del pubblico e ai post pubblicati dagli internauti sui social, sembrerebbe che nella giornata di giovedì il 56enne salernitano abbia preso in mano un cellulare, vecchio modello, e abbia iniziato una serie di telefonate a tutta la sua famiglia. Conversazioni private che si sono protratte per oltre mezzora.
Ma tra conversazione e l’altra, Antonio Zequila ha catturato l’attenzione dei telespettatori. Com’era facilmente intuibile, il popolo del web ha scatenato una vera e propria polemica, puntando il dito contro ‘Er Mutanda‘. Tra centinaia di commenti scritti nella pagina Facebook ufficiale del Grande Fratello Vip, sono emersi incalzanti interrogativi.
Patrick svela il mistero
Gli internauti si sono chiesti se Antonio Zequila avesse realmente un cellulare e per quale oscuro motivo stesse telefonando indisturbato a tutta la famiglia, in assoluta libertà e anarchia. Inconsapevolmente e senza volerlo, il gieffino Patrick Ray Pugliese ha svelato l’arcano in diretta, appagando la legittima curiosità del pubblico:
“Antonio sta fingendo di telefonare con il microfono. È mezz’ora che finge di parlare con tutta la famiglia”.
È oltremodo risaputo, infatti, che portare cellulari all’interno della casa del Grande Fratello va contro il regolamento del programma ed è vietato categoricamente. Antonio Zequila, pertanto, ha voluto inscenare una gag per stuzzicare la curiosità degli italiani.
Tuttavia, dopo aver appreso che si trattava solo di uno scherzo, lo spiritoso 56enne è stato criticato e messo alla berlina dai caustici leoni da tastiera, i quali hanno giudicato la gag di Zequila come uno sketch di cabaret di quarta categoria.