Coronavirus: Mattia, il paziente 1 ha perso suo padre a causa del virus mentre lui verrà dimesso entro l’inizio della prossima settimana.
Il 38 enne di Codogno, tra i primi ad essere affetto da coronavirus in Italia, non è più in terapia intensiva.
Chi è Mattia
Noto ormai come paziente 1, tra i primi ad essere affetti da coronavirus in Italia, non è più in terapia intensiva ma, a causa del virus, ha perso suo padre Moreno.
Matteo, 38 enne di Codogno, sportivo e prossimo a diventare padre, ha lottato nell’ultimo mese tra la vita e la morte nell’ospedale di San Matteo a Pavia. E’ stato lo stesso Giulio Gallera ad affermare che il paziente verrà dimesso probabilmente nella giornata di lunedì prossimo.
Anche la moglie, incinta, ha contratto il virus per poi guarire ed essere a sua volta dimessa. Anche la bambina che porta in grembo sta bene. La donna è all’ottavo mese di gravidanza. Mattia, prima di sapere che era positivo al covid-19, si era recato in ospedale ma non era stato trattato secondo la prassi del caso e rimandato a casa. Tanto che è stata aperta un’inchiesta per epidemia colposa dallo stesso Domenico Chiaro, procuratore di Lodi.
Dal momento in cui Mattia è stato dichiarato paziente 1 la vita di tutta Italia è cambiata. Era il 20 febbraio. Poche ore dopo, infatti, Codogno ed altri comuni vennero messi in chiusura, in modo graduale.
Il padre Moreno
Moreno, il padre del paziente 1, non ce l’ha fatta e si inscrive tra i 62 morti del paese in cui risiedeva: Castiglione D’Adda. Un paese di appena 4600 abitanti ma con un alto numero di decessi. Tanto da indurre Costantino Pesatori, il sindaco del paese, a mettersi in contatto con il dottor Galli del Sacco di Milano affinché potesse condurre uno studio epidemiologico dei contagi.
Intanto, Gallera prevede un calo nel numero dei contagi a partire dal prossimo lunedì.