Coronavirus, è emergenza sociale: decessi di medici e cremazioni in tilt

Nonostante la lieve flessione dei casi di coronavirus in Lombardia la situazione resta critica, salgono a 21 le morti di medici ed i forni sono pieni.

Coronavirus emergenza medici morti
medici in corsia durante il coronavirus

Il rischio di emergenza in Italia dovuta alla diffusione del coronavirus non è solo sanitaria ma anche sociale ed economica. Lo annuncia Conte ed i dati delle ultime ore confermano i molti problemi da affrontare. Molti i decessi tra i medici che salgono a 21. Ecco tutti gli ultimi aggiornamenti.

21 medici morti per il coronavirus

La preoccupazione per la diffusione del Covid-19 sta rendendo la vita dei cittadini ma soprattutto di chi lotta in prima linea contro il virus molto difficile.

Le notizie dalle Regioni più colpite, quelle del Nord, continuano a far emergere una grande emergenza negli ospedali in cui scarseggiano i posti nelle rianimazioni. strumenti di protezione per il personale sanitario.

Il numero dei medici e degli infermieri si continua ad abbassare sia per i contagi che purtroppo per i casi di morti.

Da Parma è arrivata la notizia dell’ultimo decesso di un medico, Manfredo Squeri medico in pensione che prestava servizio nella casa di cura “Piccole Figlie”di Parma. Secondo la Fnomceo i medici deceduti arrivano così  a 20 come riporta TgCom24.

Emergenza sanitaria ed economica, gli ultimi dati in Italia

Il trend positivo della Lombardia sta cominciando a vedersi infatti i casi di oggi sono stati 1691, con 361 morti quindi lievemente scesi ma ancora in totale maggiori della Cina.

Dal Ministero della Salute arriva il monito di fare attenzione ai contagi interfamiliari e ci si appella al rispetto delle indicazioni per chiunque.

La situazione non è critica anche a Piacenza dove il forno crematorio della città risulta ormai in tilt.

Le circa 100 bare sono state accatastate nella “sala del congedo” poiché purtroppo i morti superano la disponibilità giornaliera di cremazioni del forno (25 morti al giorno contro i 14 posti per la cremazione).

Nel frattempo si inaugura il nuovo reparto di rianimazione del San Raffaele costruito in tempi record con i fondi della raccolta avviata dal cantante Fedez e dalla moglie Chiara Ferragni, che potrà dare un pò di respiro alle necessità di posti adeguati per i pazienti più critici.

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