Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ospite da Fabio Fazio, fa mea culpa sul rilancio dello slogan #Milanononsiferma.
Una sorta di marcia indietro quella del sindaco Sala sullo slogan rilanciato poco meno di un mese fa ai milanesi, ma il primo cittadino rifiuta ogni tipo di strumentalizzazione politica.
Il mea culpa del sindaco Sala
Un video che ha fatto il giro del web e rilanciato dallo stesso sindaco Sala sui suoi canali social. Come riporta anche Fanpage, il video titolato “Milano non si ferma” era una sorta di spinta alla città perché non soccombesse sotto l’emergenza coronavirus.
A posteriori però il primo cittadino del capoluogo lombardo ammette che forse fu un errore rilanciare quel video e quindi spingere i suoi concittadini a non fermarsi.
Ospite della trasmissione in prima serata di Fabio Fazio, il sindaco di Milano ha ammesso l’errore, spiegando che un mese fa non immaginava quella che sarebbe stata la portata dell’emergenza.
Quello che sembra preoccupare maggiormente il primo cittadino è la strumentalizzazione politica. Molti sono stati infatti quelli che hanno utilizzato il suo rilancio per attaccarlo.
“Accetto la critica ma non da parte di consiglieri leghisti, che su questo sbaglio ci marciano”
ha detto il primo cittadino.
Il sindaco Sala ha ammesso che appena resosi conto che la riduzione dei trasporti pubblici provocasse ancora più assembramenti, ha deciso di riportare le corse al 75%.
Lo sgiuardo al futuro
Il sindaco ha posto l’attenzione su quelle che sono le cure per le persone più fragili, confermando però che Veneto ed Emilia-Romagna in questo senso sono un riferimento concreto alle cure domiciliari.
Il primo cittadino ha lanciato uno sguardo anche al futuro. Al termine di questa emergenza, ha detto Sala, sarà il momento di fare un lavoro di ricostruzione che riguardi questioni peculiari come quelle della salute, sociale e tutela ambientale.