Emergenza Coronavirus: in caso di annullamento ho diritto al rimborso?
Rispondiamo ad un dubbio e quesito posto dalla Redazione di Letto Quotidiano:
“Qualche mese fa ho prenotato un viaggio per la fine del mese di marzo.
Vista l’emergenza coronavirus e le norme che limitano gli spostamenti sul territorio nazionale, ho chiesto l’annullamento del viaggio e il contestuale rimborso.
L’albergo mi ha risposto che non posso richiedere il rimborso della prenotazione, ma posso posticipare il soggiorno pagando un plus di 30 euro.
È davvero possibile? È una truffa? Come mi devo comportare?”.
Viaggio annullato per coronavirus: la risposta dell’esperto
Rispondendo al nostro lettore richiamiamo il Dl 9 del 2 marzo 2020, con il quale il Governo è intervenuto riconoscendo il diritto di recesso per sopravvenuta impossibilità in capo ai consumatori che abbiano acquistato pacchetti turistici.
A fronte della richiesta di risoluzione del contratto formulata dal viaggiatore, l’organizzatore del viaggio deve necessariamente provvedere al rimborso integrale del pacchetto turistico, eventualmente anche sotto forma di voucher da utilizzare entro 12 mesi dall’emissione.
Questo vale anche per la stessa struttura alberghiera nel caso in cui il turista richieda l’annullamento della prenotazione ed il rimborso integrale della tariffa a causa dell’emergenza coronavirus.
In caso di recesso dal pagamento di un pacchetto turistico, l’organizzatore può:
- emettere un voucher, da utilizzare entro 12 mesi dalla sua emissione, di importo pari al rimborso spettante,
- procedere al rimborso entro 14 giorni dal recesso,
- offrire al viaggiatore un pacchetto sostitutivo di qualità equivalente o superiore.
Chi aveva prenotato un hotel per assistere a un evento annullato a seguito dell’emergenza coronavirus ha diritto alla restituzione della caparra versata.
La struttura alberghiera non può assolutamente trattenere la caparra, dato che il consumatore non è inadempiente.
Nel caso in cui le modifiche del contratto di viaggio comportino un pacchetto di qualità o costo inferiore, il viaggiatore ha diritto ad accettare un pacchetto sostitutivo o ad un’adeguata riduzione del prezzo.