Lino Banfi si è recentemente concesso ad una lunga intervista a Di Più Tv. L’attore pugliese si racconta e fa una dolorosa confessione
Lino Banfi è tra gli attori più amati dal pubblico italiano, incoronato da tutti come il Nonno Libero d’Italia dopo aver prestato la sua professionalità alla celebre serie Un medico in famiglia.
Di recente si è concesso ad una lunga intervista, in cui si è raccontato attraverso il suo privato, esprimendo poi il suo parere in merito all’emergenza del Coronavirus. Scopriamo di più.
Lino Banfi: ‘La morte di un nonno ha meno valore di quella di un giovane’
L’attore pugliese commenta con amarezza la situazione in cui versa l’Italia, che in queste ultime settimane è messa in ginocchio dal coronavirus. In particolare fa riferimento alle vittime più vulnerabili, ovvero gli anziani e allo svalutare la vita dei non più giovani:
‘La morte di un nonno non ha meno valore di quella di un giovane’
poi Lino Banfi aggiunge:
‘i nonni sono in grado di resistere perché appartengono a una generazione che ha anticorpi fortissimi avendo vinto malattie molto insidiose’
Lino Banfi ‘Vivo per miracolo’
L’intervista dell’attore pugliese continua, e a proposito di ‘anticorpi fortissimi’, ha rivelato che all’età di soli 10 anni è stato colpito dal Tifo, che all’epoca, verso la metà degli anni ’40, era letale.
Poi il macabro ricordo, la famiglia datolo per spacciato aveva già preparato quanto necessario per il funerale:
‘A dieci anni io ho avuto il tifo, allora si moriva e mi davano per spacciato. Avevano già comprato il vestitino da marinaretto, blu, con il fischietto, da farmi indossare nella bara. Mi sono salvato’
e ancora ha rivelato di essere stato costretto a letto per oltre due mesi, con una fortissima febbre, e nel frattempo secondo i rimedi dell’epoca, veniva curato con le sanguisughe che riempirono il suo corpo di ferite e croste.
A tal proposito Lino Banfi si dice un miracolato, e poi rivolgendosi a tutti i nonni che combattono contro questo nuovo mostro:
‘Coraggio, dimostriamo di essere più forti di questo Coronavirus!’
ha concluso l’attore di Un medico in famiglia.