Matteo Salvini in una intervista a La Stampa parla dell’emergenza coronavirus e di tutto quello che sarebbe necessario fare al fine di evitare uno scontro sociale.
Il leader della Lega Matteo Salvini ha rilasciato una intensa intervista a La Stampa dichiarando cosa per lui sarebbe importante durante questa emergenza da coronavirus.
Le parole di Matteo Salvini al quotidiano La Stampa
Il leader della Lega in una sua lunga intervista ha dichiarato:
“servono cento miliardi? mettiamo cento miliardi”
Evidenziando che sarebbe necessario porre di fronte a questa totale emergenza da coronavirus degli investimenti come garanzia prima che si arrivi ad un vero e proprio scontro sociale:
“i soldi promessi devono arrivare. ora, non tra due mesi”
Non solo quello ma anche debiti che si andranno a creare nel corso dei mesi:
“il rigore e lo zero virgola hanno fatto dell’Italia il Paese con la crescita più bassa in Europa. Ora l’emergenza ci impone di fare dei cambiamenti radicali”
Si rivolge poi direttamente all’Unione Europea, chiedendo che gli italiani possano utilizzare i soldi degli italiani:
“fino ad ora abbiamo fatto i compiti a casa, come siamo messi? rispettando lo zero virgola abbiamo chiuso ospedali, caserme. i sacrifici per rispettare vincoli rischiano di farci morire”
Le sue parole sono arrivate anche durante la sua partecipazione a Carta Bianca di Rai Tre, specificando che solo con il dovuto coraggio si potrà guardare al dopodomani:
“preferisco spendere 100 oggi che sopportare costi economici domani. c’è in ballo la sopravvivenza del Paese!”
Conclude sottolineando che l’obiettivo primario è quello di voler dare una mano:
“anche se quando leggo che il ministro del Sud sostiene che si deve aiutare il lavoro in nero mi si gela il sangue”