Le case di riposo di tutta Italia lanciano un appello: mancano le mascherine ed i camici per gli operatori sanitari. A Bologna il caso eclatante con 5 decessi e 45 positivi.
Molte case di riposo sono state dimenticate durante l’emergenza coronavirus.
Mancano dispositivi di protezione
Le case di riposo d’Italia lanciano un appello in questa emergenza da coronavirus. In gran parte di esse, infatti, mancano i dispositivi di protezione quali mascherine e camici. A lanciare l’allarme è stata l’Associazione Nazionale Strutture Terza età che, come si legge su Repubblica, ha scritto:
“Siamo presidenti, direttori, coordinatori, operatori sanitari e assistenziali delle case di residenza per anziani. Siamo quelli in trincea a combattere una battaglia senza dispositivi”.
In particolare, una casa di riposo di Bologna ne ha fatto richiesta da tre settimane a comune, Regione e Protezione Civile, senza avere risposta.
Sergio Venturi, commissario dell’emergenza, ha preso atto della situazione e si è assicurato che le forniture arrivino a breve. Le case di riposo, del resto, possono essere dei veri e propri serbatoi dell’infezione e devono essere tutelate.
Case di riposo in emergenza
A Bologna, nell’Istituto Santa Caterina si è avuta la quinta vittima da covid-19. Si trattava di un 64 enne che, dopo aver presentato i sintomi, era stato isolato. Sono, ad oggi, 25 gli ospiti della struttura che hanno contratto il virus a cui si sommano 20 operatori, di cui 3 sono ricoverati.
L’Associazione chiede anche che i tamponi possano essere effettuati presto, e magari a tappeto, per monitorare meglio la situazione e, se è il caso, sostituire i lavoratori contagiati. Una categoria, quella degli operatori assistenziali, di cui oggi c’è penuria. Per cui si chiede aiuto a tutti coloro che siano qualificati a lavorare in questo settore.