Una storia agghiacciante ha sconvolto il mondo: una giovane mamma è morta sola in casa, a vegliarla per ore il figlio di 4 anni. Era positiva al coronavirus.
Non risulta che avesse nessuna patologia pregressa a parte la positività al coronavirus la giovane mamma 42enne morta in Georgia con accanto solo il suo piccolo di 4 anni che ha vegliato io suo corpo per molte ore. Tutti i dettagli sulla terribile vicenda.
La diffusione del coronavirus nel mondo, gli ultimi dati
Dalla Cina arrivano dati rassicuranti sul numero di contagi che pur nelle regioni in cui è originata la pandemia, ossia Wuhan ed Hubei, ad oggi non risultano più casi di contagio.
In tali zone infatti si sta lentamente riprendendo l’attività sociale ma il trend dei contagi risulta ancora molto alto negli altri continenti.
In Europa l’Italia è la più colpita, seguita a ruota dalla Spagna, ma anche negli Usa l’allarme coronavirus ha costretto Trump ad una stretta anche se da ultime dichiarazioni sarebbe pronto ad allentare le norme.
E’ proprio dalla Georgia uno degli stati Usa più colpiti con mille casi di coronavirus e 38 deceduti confermati fino ad ora come riporta ilsussidiario che arriva la notizia di una morte sconcertante.
Giovane mamma muore ed il figlio la veglia, il dramma
La 42enne Diedre Wilkes infatti che di lavoro faceva il tecnico di mammografia lavorando dunque in ambiente ospedaliero, è morta mentre s trovava a casa da sola.
Con lei solamente il suo bambino di appena 4 anni che non ha potuto far altro che restare accanto alla madre e vegliare il suo corpo per ore.
Nessuno ha saputo nulla fino al giorno successivo quando un familiare non avendo sue notizie si è insospettito.
Solo allora il parente avrebbe contattato lo sceriffo pregando di andare a fare il sopralluogo nell’appartamento a Newnan nei pressi di Atlanta, durante il quale è stata scoperta la terribile scena.
Sul cadavere della donna sono state fatte le prime verifiche ed il tampone per il Covid-19 è risultato positivo, senza che lei apparentemente avesse altre patologie.
Dall’ospedale in cui lavorava arrivano messaggi di cordoglio ma anche di rassicurazioni da parte delle autorità sanitarie:
“Stiamo fornendo a tutti i dipendenti e pazienti entrati in contatto con la nostra collega informazioni..e offriremo la possibilità di fare il tampone.”