Il nuovo decreto anti contagio da coronavirus è ufficialmente un vigore, dure sanzioni per chi viola la quarantena con arresto fino a 5 anni.
Il governo ha varato il nuovo decreto che avrà effetto anche retroattivo dalla data del 25 marzo. Ecco tutte le sanzioni previste per chi positivo al coronavirus viola la quarantena.
Nuove strette del Governo, i divieti da oggi in vigore
Le notizie dei nuovi contagi registrano una lieve ma costante flessione in meno rispetto ai giorni precedenti ma ciò se può far ben sperare non deve di certo far abbassare la guardia sulla lotta a questo nuovo virus.
Lo ha ribadito anche il Premier Conte oggi durante il discorso in Senato:
“Il governo ha agito con rapidità”
Ha dichiarato e ribadito le norme che pur dure sono state necessarie adottare per contenere il contagio e per combattere l’emergenza sanitaria.
Il Dpcm firmato dal Presidente della Repubblica è dunque ufficialmente in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale da oggi e sono da oggi applicabili anche tutte la sanzioni previste.
A partire da oggi dunque non saranno più possibili gli spostamenti sul territorio nazionale, di fatto blindando l’Italia come “zona rossa”, ad esclusione di pochi motivate e molto gravi ragioni.
Tali sanzioni sono state aumentate a cifre che partono dai 400 fino ai 3000 euro come riporta La Repubbica per chi viola le norme sugli spostamenti senza causa motivata e la stretta è ancora maggiore per chi viola la quarantena.
Coloro che sono risultati positivi al tampone hanno l’obbligo di restare in casa e non uscire per nessun motivo o possono incorrere in sanzioni fino anche a 5 anni di carcere.
Multe ed arresto retroattive per chi violato fino ad ora la quarantena da coronavirus
Le sanzioni amministrative e penali valgono anche retroattivamente a partire dalla data del 25 marzo come riporta Il Messaggero.
Per chiunque sia stato denunciato per le violazioni alle norme fino a quella data dovrà saldare una multa di 200 euro.
Se la violazione può essere definita “palesemente illecita” e volontaria la multa sarà dai 500 ai 5000 euro e l’arresto dai 3 ai 18 mesi.
Dunque una stretta molto forte da parte del Governo che mira ad arginare i comportamenti errati.
Altrimenti si rischia di rendere vani gli sforzi che quotidianamente medici, infermieri e personale sanitario fanno in prima linea per contrastare il temibile Covid-19.