L’Iss avverte di non calare l’attenzione sulle norme di contenimento poiché il picco previsto non è avvenuto. Ecco le novità sui contagi da coronavirus.
Brusaferro ha commentato i dati sul numero dei contagi da coronavirus che pur risultando in lieve calo richiedono ancora un’attenzione elevata sul distanziamento sociale.
I contagi in diminuzione? Cosa dicono i dati
Secondo gli ultimi dati diffusi il numero dei contagi totali ha superato gli 80mila con un +4492 del 26 marzo. Il trend lievemente flesso rispetto ai giorni precedenti viene dunque confermato e le indicazioni del Governo per le norme da rispettare restano le stesse.
Con l’ultimo Dpcm infatti che ha dato una stretta forte sugli spostamenti e sulle attività che devono restare chiuse è stata molto forte ma altrettanto necessaria come ha spiegato anche nell’ultimo suo intervento al Senato il Premier Conte.
Se vengono dunque confermate le restrizioni vengono anche aumentate le sanzioni che passano da penali ad amministrative da un minimo di 500 ad un massimo di 5000 euro per chi viola il decreto.
Coronavirus: ancora non c’è stato il picco, lo dice l’Iss
Oggi il Presidente dell’Iss ha confermato il trend in discesa ma anche la necessità di non abbassare la guardia come riporta Tgcom24:
“A partire dal 19-20 marzo la curva di numero dei nuovi casi segnalati sembra attenuarsi nella sua ascesa”
Ha infatti commentato in conferenza stampa Silvio Brusaferro, ponendo però l’attenzione sul fatto che i dati indicano anche un altro particolare.
“Non abbiamo raggiunto il picco, non lo abbiamo superato”.
Segnali confortanti si trovano secondo Brusaferro sul fatto che pare di essere vicini al picco ma è fondamentale in questa fase non calare l’attenzione sul rispetto delle norme di distanziamento sociale.
Secondo l’Iss infatti anche se il picco venisse raggiunto nei prossimi giorni:
“..E’ chiaro che dovremo immaginare alcuni mesi in cui dovremmo stare molto attenti..”
Insomma dati confortanti ma allo stesso tempo con scadenze molto a lungo termine, con indicazione di avere pazienza e di continuare a fare ognuno la propria parte nella lotta al Covid-19.