Coronavirus nel mondo, più di 6.000 morti in Spagna. Boris Johnson: “Andrà peggio”

L’emergenza coronavirus nel mondo non accenna a placarsi. In Europa il numero di morti continua a salire: 6500 soltanto in Spagna.

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Boris Johnson, risultato positivo al coronavirus, ha scritto una lettera agli inglesi in cui sostiene che la situazione non potrà che peggiorare.

Emergenza globale

L’emergenza coronavirus continua a mietere vittime che sono oltre 30 mila in tutto il globo. Il totale dei guariti si aggira, invece, attorno ai 140 mila. A confermarlo il bollettino aggiornato dell’Università Johns Hopkins secondo cui un terzo dei morti sarebbero italiani.

In Spagna c’è stato un balzo di 838 decessi per covid-19 in una sola giornata portando il totale a circa 6500. Stando al bollettino quotidiano de El Pais, il totale delle persone contagiate è di 79 mila casi mentre i guariti sarebbero 15 mila.

Anche il Principato di Monaco deve fare i conti con il primo morto da covid-19. Si tratta di un uomo ottantenne ricoverato il 25 marzo e cardiopatico. Nel Principato sono oltre 43 i contagiati.

Crescono i contagi anche in Belgio dove si sono superati i 10 mila contagi. I decessi sono, invece, 431.

La preoccupazione del premier inglese

Boris Johnson ha annunciato che invierà una lettera alle 30 milioni di famiglie inglesi per rimarcare la gravità della situazione.

Dalle sue parole si legge:

“Le cose peggioreranno ancora prima di cominciare a migliorare. Fin dall’inizio abbiamo cercato di implementare le misure giuste al momento giusto”

Se prima il premier puntava sulla così detta immunità di gregge, oggi pensa a proporre misure ancora più restrittive ai suoi cittadini per scongiurare il contagio.

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