Coronavirus negli USA: l’intervento di Trump e la proroga al 30 aprile
In piena emergenza crisi sanitaria cagionata dal coronavirus, il Presidente Donald Trump ha sottolineato che Italia e Spagna sono due paesi duramente colpiti e hanno bisogno di ventilatori polmonari.
Anche gli Stati Uniti, il paese numero uno al mondo per numero di contagi Covid-19, hanno rafforzato la produzione.
“Stiamo inviando all’Italia molte cose di cui non abbiamo bisogno. E la stiamo aiutando in modo monetario. Stiamo aiutando molto l’Italia”,
sottolinea il Presidente Donald Trump.
Gli Stati Uniti stanno lavorando a stretto contatto con l’Italia e con la Spagna.
A proposito di quarantena il Presidente Trump ci ripensa: tutti a casa fino al 30 aprile e non riaprirà per Pasqua.
«Nelle prossime due settimane il picco delle morti»,
sottolinea Trump.
Chiese chiuse anche il giorno di Pasqua e, tra circa otto settimane, gli USA saranno sulla buona strada per il recupero.
Per quanto concerne il bilancio, ieri i contagi confermati è salito a 135.738 persone positive.
Sono almeno 2.391 i deceduti a causa del virus cinese e almeno venti stati degli Stati Uniti d’America hanno oltre mille casi confermati.
Coronavirus, Trump: proroga fino al 30 aprile
Donald Trump ha confermato la chiusura per un mese ed il peggio della pandemia coronavirus deve ancora arrivare.
Il Presidente degli Stati Uniti ha affermato che, se si mantiene il bilancio delle vittime a 100.000, si fa
“un ottimo lavoro”.
Le linee guida raccomandano di evitare assembramenti e invitano gli anziani e chiunque abbia problemi di salute a rimanere a casa.
Inoltre, è necessario lavorare da casa.
“[…] il picco del tasso di mortalità dovrebbe raggiungersi nelle prossime due settimane”,
ha detto Trump ai giornalisti di The Guardian.
“Niente sarebbe peggio che dichiarare la vittoria prima che la vittoria sia vinta. Sarebbe la perdita più grande di tutte”,
ha aggiunto Trump,
“Possiamo aspettarci che entro il 1° giugno saremo sulla buona strada per il recupero”.
ll Dottor Anthony Fauci, il massimo esperto di malattie infettive del governo, ha affermato che gli Stati Uniti potrebbero raggiungere oltre 100.000 decessi.