L’emergenza da coronavirus costringerà alla proroga della chiusura e alla firma di un nuovo decreto per gli esami, ecco le ultime novità sulla scuola.
Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha annunciato che a causa dell’emergenza da coronavirus il governo sta approntando un decreto ad hoc per stabilire le nuove modalità degli esami di terza media e Maturità per l’anno 2020, chiarendo che slitterà ancora la riapertura della scuola.
La riapertura della scuola, no in aula a luglio
La ministra Lucia Azzolina l’aveva già annunciato nei giorni scorsi: l’idea di far continuare la scuola fino a luglio non era da tenere in considerazione.
La spiegazione è chiara: attivando modalità di didattica online non vi è necessità di prorogare le lezioni.
In questa direzione infatti il Governo avrebbe già stanziato 136,7 milioni di euro per potenziare la didattica online.
Fornire strumenti alle famiglie che non ne sono dotate e formare gli insegnanti diventa allora primario.
“Se la didattica a distanza funziona non c’è alcun motivo per prolungare le lezioni a luglio”.
Ha riportato La Repubblica.
L’annuncio della Azzolina, nuovo decreto in arrivo
Anche per la riapertura delle scuole la questione pare ancora in fase di definizione ma ad essere ormai certo è che sui banchi di scuola non si rientrerà alla scadenza del 3 aprile, come posto nell’ultimo Dpcm.
Proprio la Azzolina lo ha specificato in un video su Facebook chiarendo che non vi è ancora una data definitiva ma che verrano seguite le indicazioni del comitato tecnico sanitario sull’evoluzione dei contagi da Covid-19.
L’annuncio sulla proroga della chiusura dovrebbe arrivare nel corso della settimana e le date più probabili sarebbero intorno al 20 aprile o i primi di maggio.
Inoltre la Azzolina ha annunciato che si sta lavorando ad un decreto in deroga a quello del 2017 sulle modalità degli esami di Stato.
“Abbiamo bisogno di un veicolo normativo che ci permetta di modificare il decreto legislativo 62 del 2017 sull’esame di Stato e e l’esame di terza media”
Saranno eliminati infatti l’obbligo di partecipare agli Invalsi ed il limite di assenze massimo.
Inoltre verranno previste commissari interni con il solo Presidente esterno e modalità apposite per la seconda prova.
Si attendono dunque sviluppi ed aggiornamenti sulle decisioni del Governo per i tanti studenti in attesa.