Emergenza coronavirus nel mondo: Usa e Gb le più colpite, novità contagi

Non si arrestano i contagi da coronavirus nel mondo. I Paesi più colpiti restano gli Usa ma i dati aggiornati mostrano un’evoluzione precipitosa ovunque.

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coronavirus nel mondo- immagine pixabay

L’evoluzione dei contagi della pandemia da coronavirus è chiara. Secondo i dati ancora Usa in testa ma in molti Paesi cominciano i decessi tra i medici e la situazione diventa critica. Gli ultimi aggiornamenti sulla diffusione del Covid-19.

Pandemia coronavirus: i dati aggiornati

Sono passate poche settimane da quando l’ Oms ha dichiarato ufficialmente lo stato di pandemia per il nuovo virus Sars-cov2 ovvero il coronavirus.

L’evoluzione dei contagi è corsa velocissima in tutto il mondo ed i dati mostrano che l’emergenza colpisce maggiormente Usa ed alcuni Paesi dell’Europa ma si sta spandendo in tutto il mondo.

Secondo la Johns Hopkins University i contagi mondiali sono arrivati a 723.328, con 34.005 morti 3 151.991 guariti come riporta La Repubblica.

Usa e Gb in testa, fino a 100 mila morti

Gli Usa restano il Paese più colpito con 143.025 contagi e Trump si è espresso sulla situazione proprio nella giornata di ieri durante una task force apposita.

“Il picco dei dei decessi si avrà entro due settimane..il primo giugno saremo sulla via della ripresa.”

Secondo gli epidemiologi come Anthony Fauci a breve si potrebbero contare fino ad 1 milione di contagi.

Per Trump che vorrebbe alleggerire le misure restrittive dopo il 30 aprile se si riuscisse a contenere il numero dei morti entro le 100.000 unità sarebbe stato fatto un “buon lavoro”.

Situazione che sta diventando critica anche nel Regno Unito dove il Primo Ministro Boris Johnson è risultato positivo ed è attualmente in isolamento.

I contagi si aggirerebbero intorno ai 19.784 co 1228 morti ponendo il Regno Unito al 7′ posto dopo Usa, Italia, Cina, Spagna, Germania e Francia.

A preoccupare sono i primi casi di decessi tra i medici britannici come riportano i tabloid specchio dell’emergenza sanitaria che non permette a medici ed infermieri di dotarsi di dispositivi di protezione.

Gli ultimi casi riguardano l’otorino Amged El- Hawrani di 55 anni ed il medico specializzato in trapianti Adil El Tayar di 63.

Situazioni critiche anche nel resto del mondo

Anche nel resto del mondo la situazione dei contagi appare in costante evoluzione.

In India dove i contagi sono 1071 il lockdown dichiarato dal Premier Narendra Modi ha portato come assurda conseguenza l’aumento di persone che si riversano nelle strade per spostarsi a piedi.

In Giappone intanto l’aumento dei contagi ha colpito un centro per disabili nei pressi di Tokyo portando il totale dei contagi a 1886 con 54 morti e l’emergenza economica preme con il crollo della Borsa di Tokyo.

In Cina invece la situazione pare continuare con la normalizzazione infatti si è registrato il picco più basso da gennaio: 2396 contagi con la maggioranza che riguarda i rientri dall’estero.

I morti a Wuhan sono stati 4 dove ci sarebbero però ancora alcune centinaia di pazienti in situazione di gravità.

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