Una donna italiana in Svizzera ha rilasciato una intervista inedita, raccontando di come il Paese non si renda conto del grande pericolo.
Una testimonianza diretta di una donna che abita in Svizzera e che ha voluto raccontare al TgCom24 la sua esperienza e di come il Paese viva questa situazione.
Le parole di Silvia, italiana a Losanna durante il coronavirus
Silvia ha 47 anni e abita a Losanna ed ha voluto rilasciare una intervista inedita al TgCom24 al fine di raccontare come sia la situazione che sta vivendo in Svizzera, vista l’emergenza da Coronavirus:
“per quanto ami la svizzera, dove lavoro da otto anni, in certi momenti mi dico che è meglio vivere in Italia che all’estero e ho anche cambiato idea su conte e il suo governo”
L’impiegata assicurativa racconta che si sta dividendo tra tutte le notizie drammatiche che riceve dalla sua famiglia in Toscana a quello che sta vivendo:
“fanno tutto quello che non si dovrebbe fare durante una pandemia e se dico qualcosa, come è accaduto al supermercato, mi prendono per una matta”
Il quotidiano chiede quindi a Silvia di raccontare come si affronta la pandemia a Losanna o comunque in Svizzera, soprattutto di domenica dopo la conferma di oltre nuovi 1000 casi:
“la vita trascorre come una normale domenica pomeriggio. gente in piazza, mamme con passeggini”
La situazione è surreale, non c’è una quarantena imposta dal Governo e tutte le scuole sono aperte così come i negozi. Silvia racconta di essersi messa in autoquarantena:
“seguo le direttive italiane oltre a continuare nelle misure di igiene che già applicavo in caso di raffreddore”