Chi è Augusta Iannini, magistrato, capo dell’ufficio legislativo del Ministero della Giustizia, membro dell’Autorità Garante della Privacy e moglie del celebre giornalista e conduttore televisivo Bruno Vespa
Scopriamo tutti i segreti di Augusta Iannini, dall’infanzia all’impegnativo percorso accademico, dall’abilitazione alla professione forense ai primi incarichi nel mondo della giustizia, dagli attuali ruoli ricoperti fino ad arrivare alla vita privata in compagnia del marito, il giornalista e conduttore televisivo Bruno Vespa, e dei due figli.
Chi è Augusta Iannini
Nasce a L’Aquila, sotto il segno zodiacale del Capricorno, il 20 gennaio del 1950. Studia al Liceo Classico e si laurea in Giurisprudenza presso La Sapienza di Roma.
Intraprende un percorso per diventare magistrato, che la condurrà a superare l’abilitazione alla professione forense nel 1977.
Tra il 1980 e il 1983 ricopre l’incarico di magistrato di sorveglianza sulle carceri, dopo di che di giudice istruttore del Tribunale di Roma.
Fino al 2001 è giudice per le indagini preliminari e si occupa di numerosi processi per frodi bancarie e reati contro la pubblica amministrazione. Successivamente lavora per il Ministero della Giustizia, ricoprendo ruoli di grande rilievo.
Oggi è magistrato, capo dell’ufficio legislativo del Ministero della Giustizia e membro dell’Autorità Garante della Privacy.
Nel corso della sua carriera riceve numerosi riconoscimenti, come quello di Cavaliere dell’Ordine della Legion d’Onore (nel 2009), il Premio Bellisario per la Giustizia (nello stesso anno) e il Minerva alla carriera (nel 2012).
Il marito Bruno Vespa
Non si hanno molte notizie relative alla vita privata del magistrato, che appare molto riservato.
La donna è legata al giornalista e conduttore televisivo Bruno Vespa, con il quale è sposata dal lontano 1975. Dall’unione tra i due nascono due figli: Federico e Alessandro Vespa.
Il primo, classe ’79, ha seguito le orme del padre e ha intrapreso una carriera nel mondo del giornalismo in radio; il secondo, invece, ha seguito quelle della madre, divenendo avvocato.