Angelo Borrelli dopo la malattia non si sbilancia sul picco dei contagi da coronavirus e richiama a non abbassare la guardia soprattutto al Sud.
Il capo della Protezione Civile ha commentato gli ultimi dati sui contagi da coronavirus, ecco le parole di Borrelli di ritorno dalla malattia.
Il commento di Borrelli agli ultimi dati sul contagio
Secondo gli ultimi dati della Protezione Civile di ieri 31 marzo, i contagi totali da coronavirus sarebbero 105.792 con 12.428 deceduti.
Come riporta anche l’agi l’Iss ha dichiarato che il picco è stato raggounto:
“Siamo sul plateau, ossia su un picco pianeggiante che può durare alcuni giorni, poi auspicabilmente inizia la discesa”
Ha dichiarato infatti Brusaferro.
Angelo Borrelli il capo della Protezione Civile concorda con Brusaferro sul non abbassare la guardia e preferisce non commentare l’ipotetico picco di contagi.
Secondo Borrelli non si sa ancora quando si uscirà dall’emergenza ma la certezza consolidata ormai è sull’importanza delle norme di restrizione adottate.
“Senza le misure messe in campo dal Governo oggi conteremmo un numero di morti decisamente superiore”
Come ha dichiarato al Corriere della Sera.
Per Borrelli anche dopo che l’emergenza sarà passata tornare alla normalità sarà difficile:
“Temo che ripercorrere quel metro che oggi ci separa sarà molto difficile”
La paura del contagio ed il ritorno al lavoro
Il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli commenta anche la malattia che l’ha costretto per qualche giorno a lasciare il suo posto di lavoro col timore di aver contratto il Covid-19.
A fronte di malessere e uno stato febbrile infatti Borrelli ha preferito farsi da parte e attendere in autoisolamento i risultati del tampone, per fortuna negativi.
“Non posso nascondere che sono state ore di preoccupazione per famiglia, colleghi”.
L’attenzione deve restar alta secondo Borrelli poiché se è vero che si sta registrando in queste ore un calo nei casi positivi che necessitano ospedalizzazione, il Sud è ancora a rischio