Coronavirus, la circolare del Ministero dell’Interno sugli spostamenti
Una circolare emanata dal Viminale ha chiarito che è consentita la passeggiata ad un solo genitore con i propri figli minori.
Tale attività può essere ricondotta alle attività motorie svolte all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione.
Rimane non consentita
“l’attività sportiva (jogging)”.
Non si tratta di alcun cambiamento delle regole di spostamento ai tempi del coronavirus, ma solo di alcune precisazioni.
I chiarimenti sono contenuti in una circolare inviata dal Viminale ai prefetti per fronteggiare l’emergenza coronavirus.
Secondo l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera la circolare diffusa dal ministero dell’Interno rischia di vanificare gli sforzi e i sacrifici compiuti ad oggi.
Secondo lo stesso Gallera il provvedimento ministeriale potrebbe essere interpretato come un
“allentamento delle misure di contenimento assunte finora. Misure rigide, importanti, che hanno però consentito di contenere la curva dei contagi del coronavirus”.
La trasmissione di messaggi ambigui e fuorvianti rischia di far allontanare la luce in fondo al tunnel.
Agli italiani si richiede di rimanere a casa, ancora per qualche settimana.
Solo così si può riuscire a sconfiggere il virus cinese.
Emergenza Coronavirus, De Luca: “Messaggio gravissimo”
Anche lo stesso Governatore della Campania, Vincenzo De Luca interviene a proposito della Circolare del Ministero dell’Interno e commenta:
“Considero gravissimo il messaggio proveniente dal ministero dell’Interno. Si trasmette irresponsabilmente l’idea che l’epidemia è ormai alle nostre spalle”.
Per una settimana di rilassamento anticipato, si rischia di
“provocare una impennata del contagio”.
Il Governatore della Regione Campania sottolinea che
“è assolutamente vietato uscire a passeggio o andare a fare jogging”.
Pertanto, la popolazione non deve svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto ed accedere ai parchi, ai giardini pubblici, alle ville, alle aree gioco.
Emergenza Coronavirus: non cambiano le regole sugli spostamenti
Riepiloghiamo le buone regole per combattere il contagio Covid-19.
Non si può uscire di casa se non per validi motivi.
Le limitazioni agli spostamenti sono le stesse in tutte le Regioni italiane e sono in vigore dal 10 marzo e fino al 3 aprile 2020 (salvo proroga).
In caso di sintomi da infezione respiratoria o febbre superiore a 37,5 gradi è fortemente raccomandato di rimanere a casa, di rivolgersi al proprio medico e di limitare al massimo il contatto con altre persone.