Aziende ai tempi del Coronavirus: è boom di riconversioni produttive alle linee dei prodotti dei dispositivi medici
Grandi brand del panorama italiano del calibro di Armani, Ferrari, Gucci, Calzedonia, Lamborghini, Fca, Miroglio, Prada, Amaro Ramazzotti hanno deciso di riconvertire la produzione e mettersi a produrre mascherine o camici, respiratori, gel igienizzanti in questa fase di emergenza coronavirus.
Dalle aziende moda alle case automobilistiche produttrici di bolidi, sono numerose le imprese del “Made in Italy” che hanno riconvertito il sistema produttivo per avviare la produzione di mascherine, dispositivi sanitari, respiratori, calzari, camici, etc.
Si tratta di una vera e propria svolta solidale del sistema imprenditoriale per affrontare l’emergenza del virus cinese.
Ecco una panoramica delle aziende del “Made in Italy” che hanno riconvertito il proprio sistema produttivo per fronteggiare la situazione di emergenza coronavirus.
Sartoria Graziella Balbino ai tempi del coronavirus
In piena emergenza coronavirus la Sartoria Graziella Balbino ha riconvertito la sua produzione dai tailleur e abiti da cerimonia alla produzione di camici e mascherine lavabili che si possono stirare.
Prada e altre aziende moda corrono alla produzione di mascherine antivirus
Prada, Gucci, Armani, Gucci e altri grandi brand conosciuti nel settore moda si sono mobilitati per avviare la produzione di mascherine antivirus, camici protettivi e calzari destinati alle strutture sanitarie impegnate nella lotta al virus cinese.
Gucci ha annunciato la fornitura di 1.100.000 mascherine e 55.000 camici per i sanitari, Prada produrrà 110.000 mascherine e 80.000 camici entro il 6 aprile.
Anche Calzedonia ha avviato la riconversione produttiva di alcuni dei propri stabilimenti alla produzione di mascherine e camici.
FCA, Lamborghini e Ferrari: dai bolidi alle mascherine e respiratori
Il settore automotive frena a causa dell’epidemia coronavirus.
Lamborghini riconverte il proprio sistema produttivo e avvia la produzione di mascherine chirurgiche e visiere protettive mediche in favore del policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna.
Anche Ferrari assisterà l’azienda bolognese Siare Engineering per consentirle di raggiungere la produzione di 500 ventilatori polmonari al mese.