Missione IRINI per imporre embargo sulle armi
L’Unione europea sta intensificando gli sforzi per far rispettare l’embargo delle armi delle Nazioni Unite sulla Libia, contribuendo in tal modo al processo di pace nel paese, attraverso l’avvio di una nuova operazione militare PSDC (politica di sicurezza e di difesa comune) nel Mediterraneo.
È quanto riporta una nota del Council of the EU:
“Oggi il Consiglio ha adottato una decisione che avvia l’operazione EUNAVFOR MED IRINI”.
Solo le decisioni politiche e il pieno rispetto dell’embargo sulle armi delle Nazioni Unite consentiranno di trovare una valida soluzione per fronteggiare la crisi libica.
Ma la diplomazia non può avere successo se non è sostenuta dall’azione.
“Questa operazione sarà essenziale e un chiaro contributo alla promozione della pace nel nostro vicinato immediato attraverso un cessate il fuoco permanente”,
sottolinea Josep Borrell, rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e presidente del Consiglio.
Libia: il via alla missione IRINI ed embargo sulle armi
La missione IRINI, (in greco “pace”), avrà come obiettivo principale l’implementazione dell’embargo sulle armi delle Nazioni Unite attraverso l’uso di risorse aeree, satellitari e marittime.
In particolare, la missione sarà in grado di effettuare ispezioni delle navi in alto mare al largo delle coste libiche sospettate di trasportare armi o materiale correlato da e verso la Libia conformemente alla risoluzione 2292 (2016) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Inoltre, la missione IRINI dovrà:
- contribuire al potenziamento delle capacità e alla formazione della Guardia costiera e della Marina libiche nei compiti di contrasto in mare,
- monitorare e raccogliere informazioni sulle esportazioni illecite dalla Libia di petrolio e prodotti petroliferi raffinati,
- contribuire alla distruzione della rete commerciale di trafficanti di esseri umani attraverso la raccolta e il pattugliamento di informazioni da parte degli aerei.
La missione IRINI sarà guidata dal contrammiraglio Fabio Agostini in qualità di comandante dell’operazione dell’UE e la sua sede sarà situata a Roma, in Italia.