I medici di base insorgono e denunciano l’essere ancora sprovvisti di dispositivi di protezione: “Pronti a chiudere gli ambulatori”
I medici di base non ci stanno e sono sul piede di guerra in merito alle mancate consegne di disposivi di sicurezza e norme. Chiudono gli ambulatori?
La dichiarazione dei medici di famiglia
Sono moltissimi i medici di famiglia sul piede di guerra che contano i colleghi deceduti, dopo essere stati infettati dal virus per la mancanza dei dispositivi di sicurezza individuali. Settimana dopo settimana denunciano il fatto e annunciano di voler chiudere gli ambulatori.
A questo grido si uniscono anche gli infermieri, che sollecitano tamponi e dotazioni personali in considerazione del fatto che il numero di decessi della categoria sia arrivato e 25 con 5.500 positivi a seguito di contagio.
La Federazione degli Ordini dei medici evidenzia:
“Sono passati più di due mesi dalla data di dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. siamo stanchi delle promesse”
Una nota dura e diretta quella del segretario generale della Federazione dei medici di medicina generale Scotti, che dopo la notizia di un altro decesso annuncia la possibile chiusura degli ambulatori:
“devo dire addio ad un amico, che come tutti noi medici di famiglia è stato scaricato dalle istituzioni e morto da solo. siamo pronti a chiudere gli studi che non sono parte del livelli essenziali di assistenza”
Non da meno la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche che indica una forte positività nella cataegoria. Evidenziando che tutti gli infermieri stanno
“pagando un prezzo altissimo, con turni anche di 12 ore ciascuno”