Vedova di Claudio Ponzoni, l’appuntato 46enne morto di Coronavirus
Una settimana straziante quella descritta da Cristina Magni, 37enne di Brignano Gera d’Adda, nella Bergamasca: la donna racconta di aver perso prima il padre e poi il marito, a causa del Coronavirus.
La donna, come riporta FanPage, è rimasta sola con la figlia di dieci anni, dopo aver perso Claudio Polzoni, un carabiniere di 46 anni morto lo scorso 19 marzo.
Prima che il marito Claudio si ammalasse, Cristina aveva perso il papà, che per la carenza di posti nei reparti di terapia intensiva era stato trattato solo con l’ossigeno, insufficiente per salvarlo.
Al vecchio genitore Cristina era riuscita a dargli un ultimo saluto e a dirgli: “Ti voglio bene”.
Coronavirus, addio a Claudio Polzoni
Se n’è andato il 46enne appuntato Claudio Polzoni, che abitava a Brignano Gera d’Adda con la moglie, trevigliese, e la figlia.
Come racconta l’Eco di Bergamo dal 2012 la vita dell’appuntato si snodava tra la famiglia e il lavoro alla centrale operativa.
Claudio era nato a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, il 22 maggio del 1973.
Dopo essersi diplomato all’Itis di Sesto, a 21 anni si era arruolato nell’Arma, dal 1995 al 1999 fu in servizio in Sardegna, alla stazione dell’Arma di Sadali.
Dal 1999 al 2000 l’appuntato è stato in servizio alla stazione dei Carabinieri di San Giovanni Lupatoto e successivamente si è specializzato come operatore della centrale operativa.
Dopo aver trascorso dodici anni alla centrale operativa del comando di Seregno, in provincia di Monza e Brianza, nel 2002 Claudio è tornato alla natìa Lombardia.
Conosciuta nel frattempo la futura moglie, nel 2012, Claudio si è trasferito al comando provinciale di Bergamo.
Il rammarico della vedova dell’appuntato Claudio Polzoni
Cristina ha espresso il suo rammarico per non essere riuscita a salutare il marito Claudio, deceduto a causa del coronavirus.
La donna non è più riuscita a vedere il marito Claudio ed è stata informata delle condizioni di salute dal colonnello del Comando provinciale dei carabinieri di Bergamo Paolo Storoni fino alla comunicazione del decesso.